(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 6 apr. - Nella regione di Kananga, Provincia del Kasai in Repubblica Democratica del Congo, prosegue la violenza delle ultime settimane. Dopo che milizie locali ed esercito si sono scontrati, causando molte vittime nei rispettivi ranghi, ora la violenza si abbatte sulla popolazione civile. A delineare il quadro il viceministro agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Mario Giro, in un comunicato. Nella nota, il viceministro spiega che "si stanno verificando arresti indiscriminati da parte di militari in alcuni villaggi e all'Universita'. Gli studenti sono trattenuti con l'accusa generica di essere miliziani; cosi' altri civili". Una situazione che per il vicecapo della Farnesina "e' molto grave, e si aggiunge alla crisi politica che rende difficile ogni dialogo nel paese. Alcuni mesi fa- ha aggiunto- si era sperato che la mediazione della conferenza episcopale congolese potesse favorire una ripresa dei negoziati tra governo e opposizione ma, malgrado gli sforzi, non sembra ancora giunta una svolta positiva". Quindi conclude: "Il governo italiano guarda con estrema preoccupazione questa situazione e chiede che sia fermata subito ogni violenza contro i civili. In Congo ragionevolezza e rispetto dei diritti umani devono imporsi su ogni logica di parte, sia essa etnica, politica o ideologica".
(Red/ Dire)