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In Liguria 12mila aspiranti per cento posti da infermiere

Folla alla preselezione per posti di lavoro a Genova, Savona e Chiavari

Pubblicato:11-07-2017 13:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:30

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GENOVA – Sono circa 12.000 gli infermieri in cerca di occupazione arrivati questa mattina a Genova per la preselezione del concorsone che nei prossimi mesi dovrebbe garantire oltre 100 posti di lavoro a tempo indeterminato in tre Asl liguri, la 2 savonese, la 3 genovese e la 4 chiaverese.

Una vera e propria folla che ha creato anche diversi disagi alla mobilità nelle vie limitrofe alla Fiera, luogo scelto per la preselezione, e in quelle di collegamento dalle uscite autostradali.

I posti in ballo

Dall’analisi dei bandi pubblicati dalle aziende sanitarie liguri, la prima disponibilità è per 69 posti: 24 per la Asl 3, 25 per la Asl 2 e 20 per la Asl 5. Ma le graduatorie finali saranno utilizzabili anche in futuro e la Regione assicura che le nuove assunzioni arriveranno presto fino a 200.


Oggi la prima scrematura attraverso un test telematico ed entro la fine dell’anno dovrebbero già arrivare le prime assunzioni.

I risultati della preselezione serviranno a decidere chi potrà accedere nei prossimi mesi alla vera e propria fase concorsuale, con prova scritta e orale.

Una possibilità che verrà offerta ai primi 2.500 che hanno scelto di puntare sui posti nel genovesato e ai primi 1.600 sia per il savonese che per il chiavarese.

“Affrontare una prova concorsuale di queste dimensioni- commenta alla ‘Dire’ la vicepresidente e assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale- è un grande sforzo organizzativo da parte del sistema sanitario ligure. Avevamo proprio l’esigenza di colmare i vuoti per questo profilo professionale, anche a causa dell’età avanzata del personale attualmente in carica. Gli infermieri sono tra i protagonisti dell’offerta sanitaria e c’era il bisogno di dare un segnale positivo”.

Per l’assessore, “che ci siano tante domande sta a significare l’interesse verso il sistema sanitario come opportunità di lavoro”. E aggiunge: “Occorre avere una profonda umanità e sensibilità per svolgere la professione di infermiere: è una scelta di vita. È molto bello che ci siano tanti giovani che si vogliano dedicare alla cura degli altri”.

di Simone D’Ambrosio, giornalista

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