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‘Home Education’, l’horror psicologico con Rocco Fasano: “È una storia che riguarda tutti”

Il film segna il debutto alla regia di Andrea Niada e arriva il 30 novembre nelle sale con Warner Bros. Pictures

Pubblicato:29-11-2023 15:49
Ultimo aggiornamento:29-11-2023 15:49
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ROMA – Fino a che punto si può spingere il delirio di una mente isolata, privata di qualsiasi contatto con il mondo reale? Questo è il punto di partenza di Home ‘Education – Le regole del male’, il debutto alla regia di Andrea Niada.

HOME EDUCATION, TRAMA E CAST

Dal 30 novembre nelle sale con Warner Bros. Pictures, l’horror psicologico ambientato in Calabria segue Rachel (Lydia Page), un’adolescente cresciuta in una casa spersa nei boschi, ostruita secondo i principi di un culto esoterico di cui la sua famiglia è seguace. Alla morte del padre Philip, l’oppressiva madre Carol (Julia Ormond) costringe la figlia a viver con il cadavere, priva di contatti con il mondo esterno ad eccezione di alcuni brevi incursioni esoteriche nel bosco circostante, nella convinzione che il corpo senza vita si rianimi. Ma se dentro la casa tutto scorre secondo le rigide regole di Carol, fuori la sparizione di Philip desta sospetti ed ecco che nella folle tranquillità di quella casa si palesa Dan (Rocco Fasano), un ragazzo che inizia un’amicizia con Rachel ma che per la madre rappresenta una severa minaccia.

HOME EDUCATION, L’INTERVISTA AL REGISTA ANDREA NIADA E ALL’ATTORE ROCCO FASANO

“Io sono un appassionato del genere horror da quando sono bambino. Questa storia è nata dal mio interesse per le storie di menti un po’ disturbate che però sono ancorate a qualcosa in cui ci possiamo relazionare“, ha raccontato Andrea Niada all’agenzia Dire.


Dopo ‘La mitomane’ e ‘Hotel Portofino’, ‘Home Education’ rappresenta un nuovo progetto internazionale per il giovane talento Rocco Fasano (‘Noi anni luce’, ‘Skam Italia’, ‘Non mi uccidere’’’). “Rispetto ai personaggi che ho interpretato fino adesso questo l’ho percepito molto diverso. Prima di tutto ho recitato in un inglese diverso, italianizzato. Un inglese che il mio personaggio aveva imparato attraverso video musicali e film”, ha raccontato Fasano. “E poi è stato un personaggio che mi ha permesso di lavorare su più livelli dal punto di vista psicologico”, ha aggiunto l’attore.

‘Home Education’ è anche “un racconto universale. Si affronta il tema delle patologie che si tramandano di generazione in generazione e cosa succede se non si affrontano. Ma anche l’inabilità o la paura di accettare la mortalità e le conseguenze di questa paura“, ha spiegato il regista. Per Fasano “l’universalità sta proprio nella paura umana della morte, delle ossessioni, della fine e dei disturbi. E poi in tutto ciò che può nascere da questa paura se non viene affrontata, se non viene metabolizzata. Questo è un aspetto che appartiene a tutti”.

Quali sono ‘Le regole del male’, come recita il sottotitolo del film? “Da dove cominciamo”, ha detto la coppia con ironia. “Sicuramente tra le regole del ‘regole del male’’’ c’è quella di infliggere certe cose ai propri figli, come mostra il film. Ma anche il tramandare certi comportamenti violenti, certe cattive abitudini”, ha detto il regista. “Io direi che servirebbe un antidoto che diffonde empatia ed educazione in tutti i livelli della società, dalla famiglia alla scuola“, ha detto Fasano.

‘Home Education – Le regole del male’ è realizzato con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission – Programma di Azione e Coesione (PAC) Regione Calabria avviso pubblico 2022 per l’Audiovisivo.

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