ROMA – Gli agenti di polizia non hanno dubbi: la ragazzina di 13 anni barese coinvolta nel cosiddetto “Blue whale”, gara che impone atti estremi di autolesionismo, era pronta a uccidersi. Sono riuscita a salvarla in tempo. La 13enne stava facendo la gara con altre quattro coetanee di altre province italiane. I poliziotti coordinati dalla procura minorile pugliese hanno scoperto che era arrivata a un livello molto avanzato della gara al termine della quale è previsto il suicidio. Dalle analisi effettuate sul cellulare della vittima sono emerse chat con foto e video di tagli e altri atti autolesionistici.
(di Alba di Palo)
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