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Camera, Stefano Quaranta (Si) il deputato più produttivo

Openpolis analizza il lavoro dei parlamentari. Viene fornito un punteggio per ogni passaggio dell'iter dei vari atti

Pubblicato:31-10-2016 13:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:14

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stefano_quaranta_liguriaGENOVA – E’ Stefano Quaranta di Sinistra Italiana, il deputato ligure più produttivo secondo i dati riportati da Openpolis. Quaranta è, in assoluto, tra i parlamentari che si danno più da fare a Montecitorio, collocandosi al 23esimo posto su 630, con un indice di 582,9. Staccata con ampio margine la seconda deputata ligure più produttiva: Raffaella Mariani, in quota Pd, che con un indice di 306,5 si colloca al 105esimo posto generale. Terzo, tra i 16 deputati eletti in Liguria, un altro dem, Franco Vazio, con un indice di 272,2 e 130esimo posto nel complesso. La più produttiva di tutto l’emiciclo risulta Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia ed eletta con il Partito democratico nella circoscrizione Lazio 2, con un indice di 1.145 punti.

Dal lato opposto della classifica ligure alla Camera, ecco Giorgio Lainati, giunto a Roma con Forza Italia ma passato poi nel gruppo misto e confluito nei verdiniani di “Scelta civica verso cittadini per l’Italia”, con un indice di 76,3 e 514esimo posto. Male anche il coordinatore regionale di Forza Italia, Sandro Biasotti che, oltre a essere il secondo ligure più assente ha un indice di produttività solo di 95,3, seguito dal pentastellato Sergio Battelli con 99,4. Nulla a che vedere, comunque, con Antonio Angelucci, eletto con Forza Italia in Lombardia 3, che, oltre a essere il deputato più assenteista (99,56% di assenze alle votazioni) ha un indice di produttiva di 0,7.

A Palazzo Madama, il ligure più produttivo è il senatore del Partito democratico Vito Vattuone, con un indice di 394,1 e 36esimo posto generale su 324 senatori. A seguire, l’ex rappresentante del Movimento 5 Stelle, Cristina De Pietro con un indice di 339,1 e 49esimo posto; terzo il dem Massimo Caleo con un indice di 173,2. In fondo alla classifica, invece, l’ex editore di Primocanale eletto con Scelta civica e ora nel gruppo misto, Maurizio Rossi, con un indice di produttività pari a 64,7 per il 265esimo posto assoluto.


Poco meglio fa l’ex direttore del Tg1, Augusto Minzolini (Forza Italia), con un indice di 83,3, preceduto da Donatella Albano (Pd) con 97,9. A livello complessivo, augusto_minzolini_1in questo caso l’esempio da seguire è quello della grillina Loredana De Petris con un indice di 979,7, mentre il peggiore è Niccolò Ghedini, l’avvocato di Silvio Berlusconi che fa segnare un indice di produttività di 0,7.

Openpolis analizza il lavoro dei parlamentari in base a criteri di efficacia che distinguono le attività che non producono effetti da quelle che danno risultati. Viene fornito un punteggio per ogni passaggio dell’iter dei vari atti: più un provvedimento si avvicina al suo completamento, più sarà alto il punteggio assegnato. Altri punti vengono attribuiti in base alle sottoscrizioni degli atti da parte di altri parlamentari e alla partecipazione ai lavori. L’indice non tiene conto, invece, di attività difficilmente quantificabili come la relazione con il territorio, il confronto con gli attori sociali, la vita di partito o altri incarichi necessari al funzionamento della macchina politica e amministrativa.

di Simone D’Ambrosio, giornalista

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