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Perù, ad Atalaya intesa su diritti nativi su terre e foreste

Le proteste andavano avanti da due settimane

Pubblicato:31-08-2018 14:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:30

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ROMA – Un impegno a garantire diritti su foreste e terre comuni agli abitanti di 403 villaggi nativi è stato assunto dal ministro dell’Agricoltura del Perù, Gustavo Mostajo, per porre fine a una protesta in corso nella provincia amazzonica di Atalaya da due settimane.

La decisione è parte di un accordo preliminare raggiunto dal governo con la Asociacion interetnica de desarrollo de la selva peruana (Aidesep), un organismo che rappresenta 108 federazioni e circa 1800 comunità indigene. A guidare la protesta sono stati gli abitanti di 14 villaggi dell’area di Atalaya.

Tra le rivendicazioni principali il diritto a sfruttare terre e foreste e la cancellazione di multe comminate ai nativi dalle autorità regionali. L’intesa è stata annunciata in occasione di una visita ad Atalaya del presidente del Consiglio dei ministri, Cesar Villanueva.


Previsto l’11 settembre l’avvio di una tavolo negoziale per raggiungere accordi su altri punti di contrasto tra le comunità e il governo, in particolare sulla creazione di una riserva naturale.



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