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Congresso Pd, Zingaretti attacca Macron e Giachetti reagisce: “#famosedermale”

L'ex vicepresidente della Camera e attuale deputato Pd, attraverso twitter, ha replicato all'intervista a la Repubblica di Nicola Zingaretti

Pubblicato:31-08-2018 10:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:30
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ROMA – Si apre lo scontro congressuale nel Partito Democratico. E’ il governatore del Lazio Nicola Zingaretti a rompere gli indugi, lanciando la propria candidatura con un appuntamento previsto per il 13 e il 14 ottobre a Roma.

Oggi, in un’intervista a La Repubblica, Zingaretti torna a dire la sua, attaccando il presidente francese Macron, accusato di ‘elitismo’. Immediata la risposta di Roberto Giachetti, deputato dem che vorrebbe ‘macronizzare’ il Pd che lancia l’hashtag ‘#famosedelmale’.

PD. ZINGARETTI: MENO MACRON E PIU’ EQUITA’, MIO PARTITO NON STA CON ELITE

“Le forze progressiste devono ritrovare tra di loro una ampia sintonia. La Ue si è piegata troppo agli interessi della Germania, alla politica di austerità, ai bassi interessi sui titoli tedeschi, all’assillo sull’inflazione che alla fine ha determinato una deflazione. Sono peggiorate le vite di una parte grande di europei. L’Europa su questo deve scegliere un indirizzo chiaro. E’ questo il senso delle prossime elezioni. Ciò non esclude una alleanza politica con Macron, anzi, in una parte lunga di questa legislatura europea noi abbiamo governato d’intesa con i popolari. Sulla difesa dell’Europa con Macron ci sono punti maggiori di contatto. Escludo invece di fare come Macron. La nostra storia e il nostro futuro non si può infilare dentro a quel modello elitario, repubblicano ma rappresentativo dei piani alti della società francese. Ricordo che Macron al primo turno ha presto il 24% con un esiguo consenso tra i lavoratori e i ceti popolari”. Lo afferma il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in una lunga intervista al quotidiano La Repubblica.


Secondo Zingaretti, che il prossimo 13 ottobre aprirà la campagna con un evento intitolato ‘Piazza Grande’ all’Ex Dogana a Roma, “Renzi è stato una grande speranza, ha fatto cose importanti, ha combattuto con onore e coerenza. Tuttavia la sua stagione è finita da leader solitario del Pd. Per me sono vecchi sia i sostenitori della vecchia “ditta”, sia quelli che successivamente si sono autoproclamati “il nuovo”. Sono vecchi, perché alla fine, sconfitti sul campo. La mia campagna si intitola Piazza Grande per intendere la partecipazione delle persone”.

Infine per il presidente della Regione Lazio “c’è ancora una parte importante dei cittadini che guarda a noi. Bisogna rimettere al centro le ragioni della nostra esistenza: ridurre la forbice tra chi ha e chi non ha. Altrimenti il caos ci porta dritti all’autoritarismo”.

PD. GIACHETTI PUNGE ZINGARETTI: “GENIALE” CANDIDARSI ATTACCANDO MACRON

Giachetti attacca Zingaretti. L’ex vicepresidente della Camera e attuale deputato Pd, attraverso twitter, ha replicato con pungente ironia all’intervista a la Repubblica di Nicola Zingaretti, pur senza mai nominarlo, e in particolare al passaggio nel quale il presidente della Regione Lazio e candidato alla segreteria Pd esclude “di fare come Macron”.

Per il consigliere comunale capitolino: “Lanciare la propria candidatura alla guida del PD attaccando Macron, che al momento è tra i pochi argini ai nazionalismi, Italia compresa, mi sembra una cosa geniale. #famosedermale”.

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