NEWS:

Al voto in autunno o aspetto primavera… Capitan Salvini sfoglia la margherita

L'editoriale di Nico Perrone, direttore dell'Agenzia di stampa Dire, per DireOggi | 31 maggio

Pubblicato:31-05-2019 15:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:21

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Stasera il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, spedirà la lettera di risposta alle osservazioni critiche della Commissione europea, che ha contestato lo sforamento dei conti da parte del Governo Lega-M5S. Adesso ci sarà un batti e ribatti ma entro giugno si capirà se i nuovi governanti europei lasceranno respirare Salvini e Di Maio o daranno fuoco alle polveri.

L’aria in Europa non è delle più favorevoli: oggi anche Orban, il presidente ungherese amico di Salvini, ha liquidato l’alleanza con la Lega nel nuovo Parlamento europeo. Lì ci sarà ancora un accordo tra Popolari, Socialdemocratici e Liberali, con uno sbilanciamento più sul versante rigorista, quindi non favorevole allo ‘spendi e spandi’ italiano.

Venendo alla politica di casa nostra, lunedì il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non Matteo Salvini, parlerà a tutti gli italiani dopo aver incontrato gli alleati litigiosi. Per dire cosa? Che ci aspettano tempi duri, che presto ‘grandinerà’ come ha già sentenziato il sottosegretario della Lega, Giancarlo Giorgetti? Rimpasto di Governo?


Mentre Salvini deve decidere se capitalizzare subito, in autunno, il 34% preso alle Europee; oppure fare la manovra sforando il limite del 3% per trovare risorse per la sua flat tax e su questa giocarsi il voto anticipato in primavera.

Certo è che il M5S, che non è proprio messo bene, farà di tutto per andare avanti, magari ingoiando anche qualche rospo. Serve tempo, per riorganizzare il Movimento come Partito a livello territoriale, superare i ‘paletti’ su mandati e alleanze possibili. Sperando di recuperare i tanti finiti nell’astensione.

Per quanto riguarda il Pd, anche al nuovo segretario Zingaretti serve un po’ di tempo. Matteo Renzi non ce la fa più a restare ai box, scalpita e non vede l’ora di crearsi la sua ‘creatura’, da piazzare al Centro. Ma è stato anticipato da Carlo Calenda che, forse, ha deciso di dare una mano a Zingaretti. Al Centro ci si piazzerà lui con il suo movimento Siamo Europei.

LEGGI DIREOGGI | EDIZIONE DEL 31 MAGGIO

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it