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Greenpeace per la libertà d’espressione e la difesa delle foreste, l’appello degli scrittori

L'appello di Greenpeace dopo le cause multimilionarie presentate dalla canadese Resolute Forest Products contro le critiche che sul disboscamento nella foresta boreale canadese

Pubblicato:31-05-2017 12:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:17

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ROMA – Più di 100 autori di tutto il mondo hanno firmato un appello di Greenpeace per la libertà d’espressione e la difesa delle foreste. Tra questi diversi scrittori italiani, come Roberto Saviano, Erri De Luca e Susanna Tamaro, e il fumettista Zero Calcare. L’appello, diffuso in Italia al Salone del Libro di Torino, nasce in seguito alle cause legali multimilionarie presentate da una società canadese, Resolute Forest Products, contro Greenpeace, per mettere a tacere le critiche che l’organizzazione ambientalista ha mosso alle controverse attività di disboscamento nella foresta boreale canadese. Queste azioni legali, spiega Greenpeace, potrebbero costituire un pericoloso precedente per la libertà di espressione.

“La libertà si scrive sulla carta, la carta libera è carta di foreste vive come la parola” ha scritto Roberto Saviano, e gli fa eco Susanna Tamaro: “La lotta pacifica contro il degrado ambientale è fondamentale per il nostro tempo”. Gli autori che hanno firmano si sono impegnati a difendere “la libertà di espressione come pilastro delle società democratiche e pacifiche, il diritto degli individui di organizzarsi e protestare senza intimidazione, [e] coloro che proteggono pacificamente le foreste del mondo”.


Greenpeace, in un recente rapporto, mostra che alcune grandi case editrici internazionali acquistano carta da Resolute e le sta invitando a esprimersi per la libertà di espressione e a lavorare con l’azienda canadese per diventare più sostenibili. Tra gli autori che hanno firmato l’impegno di Greenpeace figurano il premio Nobel J.M. Coetzee, Naomi Klein, Margaret Atwood, Ian McEwan, Alec Baldwin, Jane Fonda e molti altri.

“Le case editrici e gli autori sono alleati naturali nella nostra lotta per proteggere la libertà di espressione. Vogliamo celebrare il potere delle parole e l’incredibile lavoro che gli autori e le case editrici fanno ogni giorno per garantire il pensiero critico e la diffusione delle idee nella nostra società. Ora, chiediamo loro di fermare questo pesante tentativo da parte di un’azienda della carta di silenziare il dissenso”, afferma Martina Borghi, Campagna Foreste di Greenpeace Italia.

Questa settimana Greenpeace partecipa alla Book Expo di New York, in contatto con case editrici e lettori, e presenta l’installazione artistica “Treewhispers” dell’artista Pamela Paulsrud, che celebra il nostro stretto legame con gli alberi.

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