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Sanità, De Luca: “Legge è passo avanti per uscire dal commissariamento”

NAPOLI - "Il precedente meccanismo era troppo

Pubblicato:31-05-2016 13:44
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:48

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vincenzo de lucaNAPOLI – “Il precedente meccanismo era troppo farraginoso e se noi restiamo inchiodati alla precedente legge ci mettiamo due anni per completare le nomine. Con questa norma, il presidente si assume la responsabilità di nominare direttamente i direttori ma lo facevo prima e lo faccio ora. C’è un’urgenza perché dopo il piano ospedaliero bisogna adeguare tutti gli atti aziendali a quel piano. Noi ci muoviamo in un clima di trasparenza, d’altra parte il presidente della Regione sceglie, anche dopo l’approvazione di questa legge, sempre all’interno di un albo. Ho la sensazione che le opposizioni spingano affinché si continui a perdere tempo, invece noi dobbiamo correre per uscire dal commissariamento entro il 2017“. Così, in Aula, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commenta l’approvazione in Consiglio della legge che semplifica la nomina dei direttori generali delle Asl.

Il governatore ricorda che “tutti i commissari che ho nominato io sono funzionari regionali, non esponenti politici, mentre tutti quelli che mi sono ritrovato ho dovuto allontanarli per irregolarità amministrative. Ho citato alcuni dirigenti nominati negli anni scorsi che erano consiglieri comunali, provinciali, assessori, vicesindaci, figure politiche. Chiedo a tutti i consiglieri di indicarmi, se le conoscono, figure professionali da nominare come direttori sanitari“. Sull’estensione da 6 a 9 mesi della proroga per i commissari, l’ex sindaco di Salerno, dice di non voler “accumulare un potere di nomina, non voglio nominare commissari e prorogarli ma rientrare nell’ordinario”.


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