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Costa Rica, a Roma omaggio alla ‘Primera dama della rivolucion’

Un documentario di Andrea Kalin racconta la vita della ex first lady del Costa Rica, Henrietta Boggs: la sua missione è stata il progresso democratico del paese

Pubblicato:31-03-2019 14:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:18

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ROMA – “La soddisfazione non deriva dal successo, ma dal fatto di lottare per provare a raggiungerlo. Un po’ come dire che il viaggio rappresenta metà del divertimento”. A parlare è Henrietta Boggs, la ex first lady del Costa Rica, nel documentario che racconta la sua storia ‘Primera Dama de la Revolucion‘ di Andrea Kalin.

La pellicola è stata proiettata due giorni fa al Macro asilo di Roma per concludere non solo il mese della donna, ma anche il Festival del cinema latinoamericano che si è tenuto nella capitale nei giorni scorsi.

Il film, nato da una collaborazione tra Costa Rica e Stati Uniti, narra la vita della ex moglie del presidente del Costa Rica, José Figueres Ferrer, salito al potere nel 1948. Figueres aveva guidato una rivoluzione civile assieme ai movimenti campesinos e agli studenti contro il governo, giudicato autoritario, dopo la quale dispose l’abolizione dell’esercito.


Henrietta, giovane originaria dell’Alabama con la passione per la scrittura, conosce il futuro marito durante un viaggio in Costa Rica per fare visita ad alcuni zii. Dopo il matrimonio la sua vita è stravolta. Da “first lady” Henrietta fa del progresso democratico della sua nuova patria la propria missione di vita: si batte per i diritti dei più deboli, in particolare per quelli delle donne, che nel 1949 ottengono il diritto a votare e ad assumere cariche pubbliche anche grazie al suo impegno.

Il documentario restituisce il ritratto di una donna forte, autonoma e coraggiosa: nel 1954 chiede il divorzio dal marito perché capisce che la vita di moglie non è compatibile con il suo impegno civile. Si trasferisce quindi con i figli a New York dove entra a far parte della delegazione della Costa Rica all’Onu.

Un impegno che si è spinto ben oltre i limiti imposti dall’età: a dicembre 2017 – in piena era Trump – il quotidiano ‘Usa Today’ dedica alla ormai 99enne Boggs un articolo in occasione delle elezioni in Alabama. Boggs, mentre si reca al seggio per votare, spiega al cronista che voterà per i democratici, suo storico partito. “Queste elezioni potrebbero rappresentare una svolta” dice. “Spero che il Paese mandi un segnale di rifiuto a quella che, penso, è una amministrazione distruttiva su molti fronti”. L’anno successivo l’ex first lady corona anche il sogno di ottenere una laurea universitaria.

“In America Latina non diciamo ‘marzo’, chiamiamo questo periodo il mese della donna” ha detto l’ambasciatore del Costa Rica in Italia, Ronald Flores Vega, al termine della proiezione a Roma. “Il Costa Rica oggi è un Paese modello: non ha l’esercito, tutela il suo patrimonio naturale, promuove il turismo verde ed è la prima nazione per uso delle energie rinnovabili. In questo Henrietta Boggs è una donna che ci lascia un’eredità bellissima, che vogliamo condividere”.

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