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Massacro a Gaza, Leu: “Silenzio Europa e Onu è vergognoso”

Nicola Fratoianni chiede che l'Italia convochi l’ambasciatore israeliano per chiedere conto delle violenze

Pubblicato:31-03-2018 12:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:42
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ROMA – “Il silenzio dell’Unione europea e del Consiglio di sicurezza dell’Onu sull’uccisione a Gaza di almeno 15 manifestanti palestinesi da parte dell’esercito palestinese è semplicemente vergognoso”. Lo scrive su Facebook Alfredo D’Attorre di Liberi e Uguali.

“Non c’è purtroppo molto da sperare- prosegue D’Attorre- in una qualche iniziativa del governo italiano dimissionario. C’è da augurarsi che il Parlamento appena rieletto riesca a esprimere un governo in grado di riaffermare il diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato e di sostenere senza tremori questa linea a livello internazionale”.

“Anche questa sarebbe una risposta alla richiesta di cambiamento e di chiarezza che gli elettori hanno espresso il 4 marzo”, conclude.


FRATOIANNI: MASSACRO A GAZA, GOVERNO CONVOCHI AMBASCIATORE ISRAELE

16 morti e migliaia di feriti nella striscia di Gaza: sono questi i numeri del vero e proprio massacro compiuto ieri come risposta alla manifestazione dei palestinesi che chiedono il diritto alla propria terra e ad avere uno Stato. La risposta dell’esercito e del governo israeliano è stata violenta, sproporzionata, senza giustificazione. Una situazione intollerabile che va avanti da anni, nel silenzio complice della comunità internazionale“. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali.

“Sarebbe il caso- prosegue l’esponente di Leu- che l’Italia convocasse l’ambasciatore israeliano per chiedere conto delle violenze di queste ore, visto che per molto meno e senza alcun accertamento di responsabilità nei giorni scorsi sono stati espulsi diplomatici di un altro Paese”. “Ma non ci facciamo illusioni- conclude Fratoianni- se pensiamo che il governo del nostro Paese non ha ancora voluto riconoscere lo Stato di Palestina, come chiediamo da anni”.

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