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Da Antonio e Cleopatra alle bufale nello sport: storia del Pesce d’aprile

Oggi di scherzi più o meno divertenti, più o meno di buongusto, non se ne contano più. Nel senso che ce ne sono stati talmente tanti che perderne il conto è facile

Pubblicato:31-03-2015 08:39
Ultimo aggiornamento:01-04-2022 10:45

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ROMA – In principio furono Cleopatra e Marco Antonio. Forse. Perché l’origine del ‘Pesce d’Aprile’ è avvolta nel mistero. O nella leggenda. Che dir si voglia. Cleopatra e Marco Antonio, o ancora la data della morte di Gesù, i pacchi dono francesi. Insomma tutto e il contrario di tutto per raccontare l’origine di una festa che c’è. O forse no: altrimenti che scherzo sarebbe?

Il ‘Pesce’ di Cleopatra risalirebbe ad uno scherzo con l’amato Marco Antonio. Durante una gara di pesca lui avrebbe cercato di barare, per non fare una brutta figura, facendo attaccare all’amo della sua canna un grosso pesce, di nascosto e da uno schiavo: lei, scoperto, l’avrebbe beffato sostituendolo con un finto pesce fatto di pelle di coccodrillo.

Anche la morte di Gesù fu accostata alla spiegazione del ‘Pesce d’Aprile’: sarebbe avvenuta il 1 aprile del 33 e i nemici del cristianesimo avrebbero usato questa data per prendere in giro i cristiani. Il pesce, poi, potrebbe essere stato preso dai primi cristiani per farsi riconoscere: il nome in greco (Ichthys) forma l’acrostico per “Gesù Cristo, Figlio di Dio Salvatore” .


Da Gesù ai francesi, il passo non è affatto breve. Eppure anche loro sono presi in considerazione nella ricerca alla vera origine del ‘Pesce’. Secondo il calendario gregoriano, infatti, il 1 aprile era l’ultimo giorno di Capodanno (durava dal 25 marzo) e questo fino a quando la riforma di papa Gregorio non lo anticipò al 1 gennaio.

Per questo sarebbe nata l’usanza, in Francia, di regalare pacchi regalo vuoti, con il nome di ‘Poisson d’Avril’.  

Oggi di scherzi più o meno divertenti, più o meno di buongusto, non se ne contano più. Nel senso che ce ne sono stati talmente tanti che perderne il conto è facile.

Tra i più famosi quello di Orson Wells. Il celebre regista americano, nel 1938, progettò uno speciale programma radiofonico che però a causa di problemi tecnici non fu possibile trasmettere. Ma non si rassegnò e a fine ottobre la radio trasmise ‘La Guerra dei Mondi’, ovvero la radiocronaca dello sbarco dei marziani. Fu talmente fatta bene, talmente credibile, che tra la popolazione ci fu subito panico. In Italia, invece, era il 1998 quando il giornalista Franco Zanetti pubblicò un pezzo su un sito di musica specializzato, un articolo per annunciare l’uscita di ‘L’Asola’ (si legga ‘la sola’, ovvero la ‘burla’), l’ultimo album di Lucio Battisti.

Recentemente, 1 aprile 2010, era circolata la notizia secondo cui ‘Lo Hobbit’ sarebbe stato girato in 4D, con tanto di stimoli come odori e spruzzi d’acqua durante la proiezione…
Ma il Pesce d’Aprile non ha risparmiato neanche il mondo dello sport: dal 2008 in poi, infatti, ci sono stati il ritorno di Zinedine Zidane al Marsiglia, il passaggio dello stesso giocatore con Marco Materazzi al Toronto nel campionato nordamericano, quello di Antonio Cassano in azzurro o il caso dell’oriundo Amauri che tra Italia e Brasile sceglie l’Inghilterra allora allenata da Fabio Capello.
E domani non ci sarà che da aspettare, bufale più o meno.

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