ROMA – A dicembre il tasso di disoccupazione si attesta al 10,3% (-0,2 punti percentuali) ma sale leggermente il tasso di disoccupazione giovanile, al 31,9% (+0,1 punti). Lo rileva l’Istat.
“Siamo ai minimi sulla disoccupazione dai tempi precrisi. Le balle sul dl dignita’ erano balle, non abbiamo perso posti di lavoro con dl”. Lo dice Luigi Di Maio, vicepremier e ministro, in conferenza stampa alla Camera.
Su base annua, a dicembre l’occupazione cresce dello 0,9%, pari a +202 mila unità. L’espansione interessa entrambe le componenti di genere, i lavoratori a termine (+257 mila) e gli indipendenti (+34 mila), mentre continua il calo dei dipendenti permanenti (-88 mila). Lo rileva l’Istat. Nell’arco di un anno aumentano gli occupati tra i 15-24enni (+36 mila) e gli ultracinquantenni (+300 mila), mentre si registra una flessione tra i 25-49enni (-135 mila). Al netto della componente demografica si stima un segno positivo per la variazione occupazionale di tutte le classi di età. Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna al calo dei disoccupati (-4,8%, pari a -137 mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,5%, -197 mila).
A dicembre 2018 la stima degli occupati risulta in lieve crescita rispetto a novembre (+0,1%, pari a +23 mila unità); anche il tasso di occupazione sale al 58,8% (+0,1 punti percentuali). L’andamento degli occupati è sintesi di un aumento dei dipendenti a termine (+47 mila) e degli autonomi (+11 mila), mentre risultano in diminuzione i permanenti (-35 mila). Nel confronto per genere cresce l’occupazione femminile e cala quella maschile.
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