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Andrologia, La Pera (Sia): “Con visite di controllo si risparmiano 5 milioni di euro”

Istituzioni predispongano strutture uro-andrologiche negli ospedali

Pubblicato:31-01-2018 11:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:25

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ROMA – “In uno studio che abbiamo condotto nel Lazio un programma di prevenzione andrologica produrrebbe un risparmio per la spesa sanitaria regionale di 5 milioni di euro all’anno. In ogni regione avremmo un risparmio di 10 euro per ogni euro investito in prevenzione e questo solo per quanto riguarda il tumore al testicolo. Ecco perché è necessario che le istituzioni predispongano delle unità operative con autonomia di budget uro andrologiche nei principali ospedali regionali”. Lo ha dichiarato l’andrologo del San Camillo Giuseppe La Pera.

Tumore al testicolo, ogni anno 80 morti su 2000 malati

“Si potrebbe anche salvare un buon numero di ragazzi dal cancro al testicolo- ha continuato- che causa ogni anno 80 morti su 2000 malati, la maggior parte dei quali giovani. Negli ultimi anni non c’è un morto in Italia per tumore al testicolo al di sotto dei 15 anni, per numerosi fattori non ultimo perché, prima di questa età, i ragazzi vengono spogliati e controllati dai genitori e dal pediatra che intercettano il tumore del testicolo in una fase molto precoce. Tutti i morti sono nell’età successiva. E questo mancato controllo potrebbe essere una delle cause di diagnosi tardive, mentre il 50% dei tumori al testicolo vengono scoperti in fase ormai avanzata”.

“Senza contare che le anomalie e le malattie genitali incidono sul tasso di natalità- ha evidenziato ancora l’andrologo Giuseppe La Pera- e non è un caso che noi siamo il penultimo Paese al mondo per natalità. Dobbiamo far qualcosa per preservare la fertilità maschile e le visite di controllo potrebbero rappresentare la prima importantissima pietra miliare. In uno studio condotto fra Ostia e Ladispoli nel 2015 il 30% dei ragazzi presentavano il varicocele, ma se non ci fosse stato il nostro studio quando lo avrebbero scoperto? Forse troppo tardi, ecco perché è importante prevenire”.


In aggiunta alle oltre 10mila firme raccolte dall’Associazione Italiana per il Diritto alla Salute Sessuale e dalla Società italiana di Andrologia per sostenere l’approvazione di una legge regionale di prevenzione andrologica, hanno dato il loro appoggio con l’approvazione di mozioni e delibere le seguenti amministrazioni: Città metropolitana Roma Capitale, Comune di Ladispoli (Rm), Comune di Fiumicino (Rm), Comune di Collepardo (Fr), Comune di Settefrati (Fr), Comune di Casalvieri (Fr), Comune di Atina (Fr), Comune di Piscinico (Fr), Comune di Casalattico (Fr), Comunità Montana di Veroli (Fr).

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