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Da Bowie a Carrie Fisher: 2016 anno tragico per cultura e musica

Attori, sportivi, cantanti, registi, scrittori, personaggi della tv. Quello che sta finendo è stato un anno tremendo per il mondo dello spettacolo e della cultura

Pubblicato:30-12-2016 14:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:45

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ROMA  – Attori, sportivi, cantanti, registi, scrittori, personaggi della tv. Quello che sta finendo è stato un anno tremendo per il mondo dello spettacolo e della cultura: dall’attrice romana Silvana Pampanini, il 6 gennaio, all’inventore del noto ovetto di cioccolato William Salice, il 29 dicembre, è stato un susseguirsi di notizie di personaggi che sono morti per cause più o meno naturali.

Ovunque si è parlato di Annus Horribilis, di anno nero. Eppure non è stato l’unico caso, almeno in tempi recenti. Nel 2014, infatti, avvenne qualcosa di simile: Arnoldo Foà, Ariel Sharon, Claudio Abbado, Mango, Philip Seymour Hoffman, Giorgio Faletti, Joe Cocker, sono solo alcuni dei nomi illustri che ci hanno lasciato.

Detto della Pampanini, scomparsa a 90 anni, ha fatto scalpore la notizia della morte di David Robert Jones, meglio conosciuto come David Bowie, il 10 gennaio. Il Duca Bianco aveva compiuto 69 anni appena due giorni prima, giorno anche dell’uscita del suo ultimo album, Blackstar: un tumore al fegato, contro cui combatteva da 18 mesi, se lo è portato via.


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Ma gennaio è stato anche il mese della scomparsa di due grandi rappresentanti del neorealismo e della commedia italiana: Franco Citti ed Ettore Scola, scomparsi rispettivamente il 14 e il 19. E poi ancora Alan Rickman, attore e regista inglese, tra le altre cose lo sceriffo di Nottingham nel Robin Hood di Kevin Costner o il severo insegnante Severus Piton nella serie di Harry Potter.

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Altre scomparse eccellenti quelle di Glenn Frey, cantautore, musicista e fondatore degli Eagles, Black, cantante britannico, e Paul Kantner.

A febbraio, invece, sono morti Maurice White, cantautore e fondatore degli Earth, Wind & Fire e due grandissimi nomi del mondo della cultura, Umberto Eco ed Harper Lee, accomunati da una particolarità: due loro capolavori, rispettivamente ‘Il nome della rosa’ e ‘Il buio oltre la siepe’ furono due successi sia dal punto di vista letterario, sia nella trasposizione cinematografica.

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Marzo, invece, si è preso due grandissimi nomi britannici che hanno fatto la storia della musica internazionale: il tastierista Keith Emerson che con Greg Lake e Carl Palmer diede vita agli Elp; George Martin, considerato il quinto beatle, ha suonato in alcune canzoni, curato gli arrangiamenti e prodotto gran parte dei successi dei Beatles. A marzo piange anche l’Italia: Gianmaria Testa, cantautore, muore il 30 a soli 57 anni.

E poi, a marzo, se ne va Johan Cruijff, immenso calciatore e allenatore di Ajax e Barcellona, straordinario protagonista del calcio totale dell’Olanda tra gli Anni 60 e 70.

Ancora sport e musica in lutto ad aprile. Il 3 aprile, infatti, è venuto a mancare Cesare Maldini, bandiera del Milan e della Nazionale. Il 21 aprile, invece, viene invece trovato morto Prince, nell’ascensore della sua residenza a Minneapolis, si disse per probabile overdose da oppiacei. È invece un attacco cardiaco a causare la morte, 3 giorni dopo, di Papa Wemba, grande nome della World Music. Maggio, invece, è il mese dell’addio all’attore veneziano Lino Toffolo, scomparso il 17, e a Marco Pannella, il 19, e all’attore e regista Giorgio Albertazzi (28).

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A giugno, invece, se ne vanno due veri e propri giganti.  Il 3 giugno, già debilitato dal Parkinson, muore il più grande pugile di tutti i tempi (era soprannominato “The Greatest”), Cassius Clay, per sua scelta diventato Muhammad Ali, tra le altre cose medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma 1960. Il 27, invece, se ne va un grande sportivo e attore italiano, Carlo Pedersoli in arte Bud Spencer. Primo italiano a scendere sotto il minuto in vasca nei 100 stile, azzurro nella pallanuoto, con Terence Hill ha dato vita ad una straordinaria coppia cinematografica con una serie di film, come quelli su Trinità, che ancora oggi fanno grandi ascolti.

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Ha appena 62 anni, invece, Anna Marchesini, che il 30 luglio si spegne dopo una lunga lotta all’artrite reumatoide. Sempre a luglio se ne va Marta Marzotto, contessa e signora dei salotti italiani. A fine estate, è il 29 agosto, arriva la notizia della morte di Gene Wilder, protagonista di diversi film di Mel Brooks: indimenticabile in ‘Frankenstein Junior’ e ‘Mezzogiorno e mezzo di fuoco’. Premio Nobel per la letteratura prima di Bob Dylan, drammaturgo e attore, il 13 ottobre muore Dario Fo.

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Halleluja, Suzanne, So Long Marianne sono solo alcuni dei capolavori di Leonard Cohen, cantante e poeta canadese, morto il 7 novembre a 82 anni.

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Un paese in lutto, invece, il 25 novembre: Fidel Castro, rivoluzionario e politico cubano, muore a 89 anni.

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Il 1 dicembre scompare Don Antonio Polese, personaggio reso famoso dalla serie tv ‘Il Boss delle Cerimonie’.

Sotto Natale, se ne vanno altri grandi della musica e del cinema: alla vigilia Rick Parfitt, chitarrista degli Status Quo, il 25 l’ex Wham! George Michael, il 27 Carrie Fisher, la Principessa Leila di Star Wars e il giorno dopo Debbie Reynolds, la mamma di Carrie. La moda, invece, registra una grave perdita il 22 dicembre: se ne va Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia e punto di riferimento del panorama mondiale del settore.

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di Adriano Gasperetti, giornalista professionista

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