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Aism: “Natale da favola con le stelline della solidarietà”

Con il ricavato della vendita si sostengono progetti come il registro SM pediatrica

Pubblicato:30-11-2017 14:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:56

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ROMA – Un Natale da favola. Si chiama così la campagna per il Natale 2017 dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism), che invita a sostenere i bambini affetti da questa malattia neurodegenerativa con un piccolo gesto: le Stelline Aism della solidarietà. Decorazioni natalizie da appendere all’albero, alle finestre, da usare come segnaposto da tavola o decorazione di un pacco natalizio, piccoli oggetti che possono regalare ai bambini affetti da Sm un #nataledafavola.

Progetto a sostegno del Registro sclerosi multipla pediatrica

Con il ricavato della vendita delle stelline sarà infatti possibile sostenere importanti progetti scientifici, uno fra tutti, il progetto di Registro sclerosi multipla pediatrica. Ma sarà anche possibile offrire supporto psicologico alle famiglie con un figlio con sclerosi multipla.

Sul sito www.aism.it/natale si potranno vedere le stelline, che si potranno ordinare singolarmente (per avere maggiori informazioni si può contattare la sezione Aism della propria provincia; https://www.aism.it/strutture.aspx) o in kit da 100, per organizzare una vera e propria raccolta fondi il cui ricavato potrà essere inviato a fine raccolta (si può contattare la sezione Aism della propria provincia, ordinarle al numero 0102713829 o scrivere all’indirizzo e-mail servizioauguridinatale@aism.it).


Al link www.aism.it/natale si può sostenere la ricerca scientifica anche con una donazione o scegliendo le e-card augurali. Tutti contributi finalizzati a dare ai ricercatori Aism la possibilità di mandare avanti la ricerca per trovare una causa e una cura risolutiva.

La Sclerosi Multipla colpisce ogni anno 3400 persone

Sì perchè le cause della Sm non sono ancora state trovate e non è stata trovata alcuna cura risolutiva. L’unica arma per sconfiggere questa patologia, che ogni anno colpisce in Italia 3.400 persone, tra cui anche bambini e adolescenti, è quindi la ricerca scientifica. Nel nostro Paese sono almeno 114.000 le persone affette da Sm, di cui quasi la metà sono giovani, 11.000 i giovani e giovanissimi.

Si stima che su 100 casi, 10 ricevono la diagnosi prima dei 18 anni e tra i 3 e i 5 prima dei 16 anni. In questi ultimi anni la ricerca ha fatto grandi passi nel chiarire il modo con cui la malattia agisce, permettendo così di arrivare a una diagnosi e a un trattamento precoce che consentono alle persone con Sm di mantenere una buona qualità di vita per molti anni.

La patologia è complessa e imprevedibile, ma non riduce l’aspettativa di vita. Infatti la vita media delle persone ammalate è paragonabile a quella della popolazione generale. Per questo aiutare la ricerca con Aism significa garantire una migliore qualità della vita a queste persone e la possibilità di trovare finalmente una cura risolutiva.

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