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Gino Strada contro Gentiloni: “Responsabile di crimini in Libia, reclutati predoni e assassini”

Gino Strada punta il dito contro il governo: 'Non è una certezza mia, ma di chi si occupa di guardare in faccia la situazione in Libia'

Pubblicato:30-11-2017 09:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:56

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ROMA – “L’obiettivo della politica, come dice Gentiloni, è stato raggiunto in modo straordinario perché non arrivano i migranti. Se poi quelli che non sono arrivati annegano o vengono chiusi in campi di detenzione o torturati dai trafficanti non ci riguarda più. C’è una responsabilità importante del nostro governo in questi crimini, e spero che queste cose vengano fuori a livello della Corte Europea dei diritti umani. Non ho un sospetto sul fatto che abbiamo pagato bande di trafficanti in Libia: ne ho la certezza assoluta”. A ‘Circo Massimo’, su Radio Capital, il fondatore di Emergency commenta le parole del Presidente del Consiglio Gentiloni che durante il suo viaggio in Africa rivendica il calo di sbarchi.

Strada punta il dito contro il governo: “non è una certezza mia, ma di chi si occupa di guardare in faccia la situazione in Libia. Gli accordi con i sindaci libici non stanno né in cielo né in terra. Abbiamo reclutato bande di predoni e di assassini. E’ già successo, anche recentemente, che bande di criminali passino da un capo all’altro capo, tanto continuano a prendere i soldi. Non ho il minimo dubbio che sia avvenuto e che salterà fuori, ma quando salterà fuori bisognerà fare i conti con altre bugie. Il segreto della politica è quello: raccontare la favola del mago, e quando poi le bugie si rivelano semplicemente si cambia argomento e se ne raccontano altre”.


“MINNITI SBIRRO PERCHE’ AUTORITARIO E CRUDELE”

Il fondatore di emergency Gino Strada, intervistato da Radio Capital, definisce “sbirro” il Ministro dell’Interno Marco Minniti. Una definizione di cui il fondatore di Emergency non si pente.”Non vuol dire poliziotto – ma si usa per descrivere una persona che usa il proprio potere in modo autoritario e crudele”.

“Le scelte di Minniti- aggiunge- hanno prodotto i risultati che vediamo: i morti non sono diminuiti, continuano in mare e in Libia, ma siamo tranquilli perché non li raccogliamo noi sulle spiagge, perché non vengono più da noi, almeno finché non troveranno una nuova rotta dopo il periodo invernale”.

La popolarità di Minniti, però, aumenta: “Non dimentichiamoci che nel nostro paese la maggior parte degli elettori non va a votare: alla fine il consenso si ridimensiona. Se si facesse un’indagine seria”, propone Strada, “per sapere quanti italiani pensano che il nostro obiettivo principale sia non far arrivare i migranti o buttarli fuori, io credo che non sarebbe assolutamente la maggioranza degli italiani. Voglio sperare che ci sia ancora un po’ di civiltà in questo paese“.

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