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Roma, l’Associazione dei Costruttori denuncia: “Degrado inaccettabile, non percepiamo le idee della Raggi”

Il presidente dell'Acer, Edoardo Bianchi, nel corso della sua relazione all'Assemblea: "Dispiace per assenza del Sindaco"

Pubblicato:30-11-2016 11:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:21

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ROMA – “Qualunque sia il progetto strategico di Roma, bisogna lavorare con forza sulle urgenze, avviando al superamento i tanti problemi che da anni ritardano la città, a partire dal crescente e inaccettabile degrado, che un tempo si definiva decoro urbano, dalla intollerabile carenza di servizi e dalla inefficienza dell’apparato amministrativo. Purtroppo, a circa sei mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione capitolina, non siamo riusciti a percepire con chiarezza in che cosa consista la visione immaginata per la Roma futura“. Così il presidente dell’Acer, Edoardo Bianchi, nel corso della sua relazione all’Assemblea annuale dell’Associazione Costruttori Edili di Roma all’Auditorium-Parco della Musica di Roma.

Ci attendiamo un disegno articolato, la pianificazione dello sviluppo e l’avvio di politiche di investimenti e di trasformazione, affinché la città cresca e competa per offrire le migliori opportunità di lavoro e la più alta qualità della vita- aggiunge Bianchi- Se così non fosse, il sogno di Roma, della Capitale, di diventare simbolo di modernità, efficienza e vitalità sprofonderebbe presto dentro le voragini che giornalmente si aprono sulle sue strade”.

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“INVESTIMENTI INADEGUATI, IL MALATO È GRAVE”

“Un’incognita, che rischia anche in questo caso di tramutarsi presto in vera e propria preoccupazione, è quella relativa agli investimenti pubblici”, prosegue Bianchi. “Negli ultimi giorni si sono susseguite indiscrezioni e notizie sul piano degli investimenti 2017-2019. Non abbiamo ancora certezze sulle risorse reali, né sulle fonti di finanziamento. Quel che, invece, appare evidente, è che, al di là degli investimenti per mobilità e trasporti, le risorse messe in campo, sommando anche quelle risalenti ad esercizi precedenti, sono inadeguate alle reali necessità della città”.

“Sono tanto reali ed evidenti che tutti noi assistiamo da tempo all’avvilente spettacolo di chilometri e chilometri di rete arancione collocata quale unico rimedio alle numero se ferite della città- spiega ancora Bianchi- Forse non ci si rende conto che il malato è grave e che un semplice placebo non basta. Una cosa, in definitiva, è certa: sia sull’ammontare di risorse pubbliche da destinare per far crescere l’economia, sia sul metodo di utilizzo delle stesse risorse, Roma ha bisogno di ben altro rispetto al consueto tran tran”.

“DELUSI PER ASSENZA RAGGI DA NOSTRA ASSEMBLEA”

“Lasciatemi dire che avrei avuto piacere di parlare oggi di fronte alla sindaca Virginia Raggi”, prosegue Bianche. “Purtroppo a causa di impegni istituzionali concomitanti e improcrastinabili non è presente. Mi rendo conto degli impegni del primo cittadino, ma non posso nascondere un pizzico di delusione. Abbiamo sempre creduto e continuiamo a credere nell’importanza del confronto costruttivo tra Amministrazione e forze produttive, fra le quali la nostra Associazione ha sicuramente un rilievo non secondario. La nostra assemblea pubblica- conclude il presidente Ance- è il momento più evidente di questo dialogo, in cui il primo cittadino illustra idee, progetti e azioni per lo sviluppo della città e l’associazione rappresenta i propri suggerimenti e alcune volte, se necessario, anche le proprie critiche costruttive”.

di Emiliano Pretto

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