NEWS:

Di Battista: “Credo nelle nazionalizzazioni. Autostrade, Fs e Bankitalia tornino al popolo”

E su Bolsonaro: "Farà copia e incolla delle politiche portate avanti dai tecnocrati europei"

Pubblicato:30-10-2018 17:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:44
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Le ricette che, al contrario, servono, oggi più che mai, non hanno nulla a che vedere con lo strapotere del libero mercato. Io credo fermamente nelle nazionalizzazioni e nei Parlamenti e nei Governi sovrani! Credo che le autostrade debbano appartenere al Popolo italiano, così come le telecomunicazioni, così come la rete idrica e quella ferroviaria, così come la Banca d’Italia del resto. Tutto ciò in passato ha fallito? Beh è stata colpa degli uomini, non del concetto di nazionalizzazione in sé”. Lo scrive su facebook Alessandro Di Battista.

BRASILE. DI BATTISTA: BOLSONARO È IL MOSCOVICI DI SÃO PAULO

“Bolsonaro farà copia e incolla delle politiche portate avanti dai tecnocrati europei i quali si scandalizzano per i punti percentuale ignorando le incredibili sacche di povertà che esistono in Europa. Bolsonaro è il Moscovici di São Paulo, uno Junker che al posto di alzare il gomito alza una ‘Bibbia evangelica’ ritenendosi in missione per conto di Dio”. Lo scrive su facebook Alessandro Di Battista.

LEGGI ANCHE: Brasile, Bolsonaro eletto presidente: in agenda tagli e privatizzazioni


BRASILE. DI BATTISTA: STUPISCE ESULTANZA SOVRANISTI ITALIANI

“Che Cesare Battisti, latitante in Brasile, possa tornare e scontare le sue pene in carcere è un’ottima notizia. Battisti è stato condannato in via definitiva da decine di giudici per omicidio e terrorismo, altro che vittima politica! Tuttavia a me questa sembra l’unica buona notizia della vittoria di Bolsonaro in Brasile. Stupisce il fatto che ad esultare per questo risultato siano i ‘sovranisti’ italiani. Parlano di vittoria della destra, di sconfitta della sinistra, di aria nuova. Ma quale aria nuova? E poi ancora con queste categorie?”, Lo scrive su facebook Alessandro Di Battista.

“Bolsonaro sarà un mero esecutore delle direttive di politica economica note come Washington consensus- aggiunge-. Ovvero taglio alla spesa pubblica, contrazione dei diritti economici e sociali, deregulation, privatizzazioni selvagge, apertura al liberismo più sfrenato. In pratica tutto ciò che ha accentuato, da Reagan in poi, diseguaglianze, povertà, aumento dei flussi migratori, nascita di bande criminali diventate veri e propri eserciti. E’ il neoliberismo bellezza, ed è il principale nemico degli interessi dei Popoli, quelli che i sovranisti dovrebbero difendere”.

 

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it