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Ragazzi, non perdetevi in un bicchiere. Al liceo Manara di Roma la campagna di Iss e Diregiovani

La combinazione tra alcol e tecnologie può aprire le porte a nuove dipendenze tra i giovanissimi. L'allarme lanciato dal professor Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto Superiore di Sanità. Il video

Pubblicato:30-09-2015 16:09
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:35

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ROMA –  Attenti a quei due: la combinazione tra alcol e tecnologie può aprire le porte a nuove dipendenze tra i giovanissimi. L’allarme è arrivato questa mattina dal professor Emanuele Scafato durante l’incontro che si è tenuto al liceo Manara di Roma.

“Abbassando la percezione del rischio -spiega Scafato, direttore dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto Superiore di Sanità – l’alcol espone giovani inesperti a rischi incrementali rispetto alla popolazione generale”. E il rischio di dipendenza si moltiplica con l’associazione tra alcol e giochi online o d’azzardo. “È molto importante avere queste informazioni subito” per i ragazzi che arrivano al liceo dalle medie, e sono esposti per la prima volta alla frequentazione con studenti di quattro o cinque anni più grandi.

Lo spiega il professor Francesco Castiglione, che ha fortemente sostenuto l’adesione del “Manara” alla campagna dell’Istituto Superiore di Sanità e di diregiovani.it “Non perderti in un bicchiere”, in cui si inserisce l’incontro di oggi. Grazie all’informazione scientifica sui rischi insiti nelle dipendenze, in particolare da alcol e fumo, gli studenti hanno, per Castiglione, “gli strumenti per poter decidere che stile di vita adottare”.


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