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Terremoto, Curcio: “Daremo alloggio agli sfollati di Arquata”

Il capo della Protezione civile oggi ha incontrato il sindaco di Arquata del Tronto promettendo di ascoltare le istanze dei sindaci

Pubblicato:30-08-2016 17:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:01

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ANCONA – “Accoglieremo le istanze dei sindaci sugli sfollati del terremoto”. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio al termine dell’incontro di oggi con la direttrice delle emergenze Maria Costanza Postiglione e il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, nelle Marche. La riunione è servita per fare il punto sul fronte dell’emergenza sfollati. Le temperature di notte nella zona diventano sempre più basse e occorre sistemare la popolazione che vive nelle tendopoli. “Intento del Dipartimento è condividere sia gli obiettivi che le scelte con i sindaci delle città colpite dal sisma- ha detto Curcio-. Il sindaco di Arquata ha apprezzato la disponibilità della Protezione civile ad accogliere le istanze dei sindaci e, pertanto, avvierà immediatamente la ricognizione delle volontà e delle necessità dei propri cittadini per fornire gli elenchi di coloro che sono rimasti senza casa. Se si sistemeranno autonomamente riceveranno il contributo di 600 euro per nucleo familiare oppure potranno optare per altre tipologie di alloggio”.

Il dirigente regionale della Protezione civile, Cesare Spuri, da parte sua ha ribadito che è partito il monitoraggio delle persone che dormono nei campi allestiti per determinare le reali necessità di alloggio. “Insieme alla Protezione civile nazionale stiamo valutando- conclude Spuri- le soluzioni più adeguate per permettere, alle persone che le utilizzeranno, di affrontare l’inverno in modo confortevole”. Lo stesso Spuri, insieme all’assessore regionale Angelo Sciapichetti, incontrerà il primo settembre i sindaci del maceratese e il due settembre gli amministratori del fermano per fare il punto sui danni causati dal terremoto. “Molti Comuni del maceratese e del fermano hanno riportato conseguenze di rilievo, anche sul patrimonio architettonico- conclude Sciapichetti-. La Protezione Civile avvierà in accordo con i sindaci interessati la valutazione delle criticità da affrontare. Il pieno coinvolgimento dei sindaci del territorio è prioritario per realizzare interventi mirati, rapidi ed efficaci”.


di Luca Fabbri, giornalista

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