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Il teatro Comunale di Bologna chiude con un ‘rosso’ da un milione

BOLOGNA - Il Teatro comunale di Bologna chiude formalmente il 2014 con un disavanzo di circa un milione

Pubblicato:30-06-2015 10:13
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:25

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BOLOGNA – Il Teatro comunale di Bologna chiude formalmente il 2014 con un disavanzo di circa un milione di euro, come previsto dal piano di risanamento: è questo, infatti, il dato contenuto nel bilancio di esercizio approvato dal Consiglio di indirizzo dell’ente lirico, presieduto dal sindaco Virginio Merola nelle vesti di numero uno della Fondazione.

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Il risultato “testimonia il rigore e l’attenzione con cui il Teatro si sta impegnando a perseguire i non facili obiettivi fissati nel piano di risanamento che, come è noto- recita una nota diffusa da largo Respighi- prevede senza deroghe il raggiungimento dell’equilibrio di bilancio strutturale entro l’esercizio 2016″.

Tutto ciò viene realizzato “mantenendo un’offerta culturale di livello internazionale– sottolinea il Teatro- che unisce tradizione e innovazione, aspetti riconosciuti unanimemente dal pubblico e dalla critica”. Il Consiglio ha quindi “positivamente valutato l’avvio incoraggiante di una fase che delinea un nuovo modello di posizionamento del Teatro comunale sul territorio, l’instaurarsi di costruttivi rapporti con le principali realtà imprenditoriali- continua la nota- nonché l’apertura di un rinnovato e positivo dialogo con le fondazioni bancarie”. Elementi che rappresentano “il segnale tangibile del percorso intrapreso dalla nuova sovrintendenza del Comunale, che certamente- si assicura dalla Fondazione- darà segnali sempre più concreti”.


Nella riunione, intanto, “è stato esaminato anche il tema del rapporto con la società Manzoni space, che gestisce le attività del Teatro Manzoni, di proprietà del Teatro comunale: tale argomento sarà oggetto di ulteriori approfondimenti”, riferiscono da largo Respighi. Il Consiglio, inoltre, “ha ratificato quanto stabilito nel piano di risanamento in merito alla dotazione del personale dipendente, richiamando quanto stabilito anche dalla Corte dei conti- continua la nota- nella delibera di approvazione del nuovo contratto integrativo attualmente in vigore, in merito alla sostenibilità economica del costo del personale”. L’analisi della programmazione artistica per il 2016, invece, sarà affrontata in una prossima riunione del Consiglio.

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