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Governo, Zingaretti: “Presto elezioni, dovremo essere pronti”

Il segretario del Pd convoca la direzione dopo le elezioni europee

Pubblicato:30-05-2019 16:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:20
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ROMA – “Credo che avremo abbastanza presto la crisi che trascinera’ il paese alle elezioni” perche’ la Lega vuole “incassare il consenso maturato alle elezioni” europee, dice Nicola Zingaretti alla direzione del Pd.

Si tratta di un appuntamento che “non possiamo farci arrivare addosso impreparati. Dobbiamo agire da subito come se la crisi potesse arrivare nei prossimi mesi”, spiega.

“Ritengo possibile che la Lega usera’ ancora i Cinque Stelle facendo consumare la loro crisi. Ma si andra’ alla crisi di governo, non credo vorra’ farsi rappresentare ancora per molto tempo da questa compagine di governo. Non possiamo farci trovare impreparati”, dice Nicola Zingaretti al Pd.


Per quanto riguarda il M5S, aggiunge il segretario dem, aggiunge: “Non penso che la deriva dei Cinque stelle si fermi qui. Non vedo un gruppo dirigente all’altezza, quello che mi sembra prevalga in queste ore e’ solo la paura”.

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ZINGARETTI: PAREGGIO? UNA PRIMA LUCE COMINCIA A VEDERSI

“Non mi addentro in paralleli calcistici perche’ preferisco il linguaggio della politica”, dice Nicola Zingaretti, parlando alla direzione del Pd, in relazione ai risultati delle europee.

“Abbiamo sconfitto il rischio di un avvolgimento in una crisi senza fondo che alcuni fuori di noi auspicavano. Se saremo bravi una prima luce riesce a vedersi. In me non c’e’ alcun trionfalismo ma valgono poco i numeri assoluti sugli elettori che ci hanno scelto. Nello scontro contano le percentuali”, aggiunge Zingaretti.

A parlare di un “pareggio”, piuttosto che di una vittoria, era stato l’ex segretario del Pd Matteo Renzi.

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ZINGARETTI: EVOCARE IL FASCISMO PORTA ACQUA A SALVINI, NO A CONFUSIONI

“E’ inutile e sbagliato gridare al fascismo” contro la Lega di Matteo Salvini. Nicola Zingaretti parlando alla direzione Pd spiega che “il fascismo è un’altra cosa, evocarlo significa entrare in una logica dello scontro di piazza che porta solo acqua al mulino di Salvini”.

Denunciare il fascismo nel caso della Lega, “non ci basterà per fermare la destra. Le pulsioni di destra ci sono, sono pericolose, ma non dobbiamo fare confusione”.

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ZINGARETTI: SERVE UNA RIVOLUZIONE, ALTRIMENTI NON CE LA FACCIAMO

“Il tema del partito va affrontato subito dopo i ballottaggi. Serve una vera e propria rivoluzione altrimenti non ce la facciamo”, dice Nicola Zingaretti, parlando alla direzione del Partito democratico.

“Ne parleremo in un’apposita assise ma non vedo altra strada per costruire una politica diversa, essere un partito diverso”, aggiunge.

Il segretario sottolinea di aver “chiesto a Gianni Cuperlo di lavorare a una fondazione, un luogo di tutte e di tutti. Per rifondare una cultura politica unitaria, all’interno del quale il pluralismo non deve dividere ma arricchire”.

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