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Agricoltura, ‘Sapere sapori’ fa tappa a scuola di Borgo Sabotino/ VIDEO

Progetto per sensibilizzare e formare studenti sui corretti stili di vita

Pubblicato:30-05-2017 15:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:17

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BORGO SABOTINO – ‘Sapere sapori’ fa tappa all’Istituto comprensivo Vito Fabiano di Borgo Sabotino (Latina). Il progetto di comunicazione ed educazione alla corretta alimentazione è rivolto agli studenti degli istituti scolastici della scuola primaria, media inferiore e del primo biennio degli istituti di istruzione superiore e degli Enti di formazione accreditati dalla Regione.

IL PROGETTO

L’obiettivo primario è quello di fornire alle scuole gli strumenti indispensabili per realizzare progetti e interventi di sensibilizzazione e formazione sui corretti stili di vita e sulle scelte alimentari consapevoli e responsabili da parte delle giovani generazioni, con particolare riguardo alle produzioni tipiche del Lazio.

Tante le novità di questa edizione. In particolare viene proposto un elenco di attività formative che privilegia il coinvolgimento diretto dei ragazzi nelle attività educative, prevedendo il confronto con le imprese del settore ed esperienze dirette legate all’agricoltura, all’allevamento, alla produzione e al consumo del cibo.



Quello che è successo anche al Vito Fabiano, come ci racconta la dirigente scolastica Elisabetta Burchietti: “L’alimentazione e la nutrizione fanno parte del nostro programma annuale, sono argomenti che trattiamo da sempre, ma grazie alla Regione Lazio e l’Arsial, che ha presentato questo bando per un finanziamento, abbiamo potuto ampliare le attività inerenti al progetto. Abbiamo organizzato delle uscite sul territorio, i bambini sono andati a Rocca Massima a vedere come veniva lavorato l’olio, mentre alcuni gli studenti della scuola secondaria sono andati all’Istituto agrario San Benedetto di Latina per un laboratorio sensoriale”.

In questo Istituto si sono concentrati particolarmente sulla produzione dell’olio, tanto da adottare un ulivo e piantarlo nel giardino della scuola. “Dopo aver aderito al progetto- racconta la maestra Enrica Canuti– con i colleghi abbiamo deciso di scegliere il percorso dell’olio e in occasione del 21 novembre, che è la festa dell’albero, abbiamo deciso di adottare un ulivo e così abbiamo fatto. Ci siamo divertiti a dargli il nome Olivio, e in futuro sicuramente ci darà tanti buoni frutti”.

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