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Danimarca, a tavola insieme per vincere la solitudine

ROMA  - Mangiare in compagnia fa bene. E' per

Pubblicato:30-05-2016 14:58
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:48

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bambini-ciboROMA  – Mangiare in compagnia fa bene. E’ per questo che in Danimarca e’ nato il Movimento popolare contro la solitudine (‘Folkebevægelsen mod Ensomhed’) che ha lanciato la campagna ‘Danmark spiser sammen’, la Danimarca mangia insieme.

Tutto e’ cominciato con la pubblicazione, nel 2015, dei risultati dello studio ‘Solitudine della popolazione: presenza e considerazioni metodologiche’, commissionato dalla Fondazione Mary e curata da Mathias Lasgaard (University of Southern Denmark) e Karina Friis (Aarhus Universitet). La Fondazione Mary – creata nel 2007 dalla principessa Mary di Danimarca, consorte australiana del principe ereditario Frederik, con i soldi ricevuti dai danesi come regalo di nozze – ha lo scopo di combattere l’isolamento sociale e in particolare bullismo, violenza domestica, solitudine.

Lo studio del 2015, basato su un campione di 33mila danesi valutati in base a un questionario sulla percezione di isolamento sociale delle persone, rivelava che il 4,6% della popolazione soffre di solitudine: vale a dire circa 210mila danesi si sentono soli. I piu’ soli sono – rivela un po’ a sorpresa lo studio – i giovani tra i 16 e i 29 anni e gli over 85.


“Alcune Ong in Danimarca stavano gia’ lavorando sul fronte della solitudine, ma e’ risultato evidente come non fosse abbastanza e che ci fosse la necessita’ di fare qualcosa di nuovo per ottenere dei risultati”, ha detto al Sir Ania Stoltz-Andersen, della Kobenhavn, agenzia di comunicazione che lavora per il Movimento, “eravamo convinti che piu’ si e’, meglio e’, e che 2+2 avrebbe potuto dare 5″.

Cosi’ e’ stato organizzato nel settembre del 2014 un grande simposio a cui sono state invitate le maggiori associazioni e ong che in Danimarca lavorano per la solitudine, per avviare un confronto, identificare gli anelli mancanti e creare un movimento che potesse cambiare l’atteggiamento dei danesi riguardo alla solitudine.

L’obiettivo e’ di “dimezzare il numero di danesi che si sentono soli entro il 2020”, ha spiegato Stoltz-Andersen. L’adesione e’ arrivata da circa 60 associazioni: ne fanno parte Croce Rossa, associazioni giovanili o per la terza eta’, di psichiatri e di parenti dei malati di Alzheimer, di Comuni, della Chiesa danese, delle scuole. La prima iniziativa lanciata dal movimento e’ stata ‘la Danimarca mangia insieme'” E il manifesto dell’iniziativa recita: ‘la solitudine prospera nelle comunita’, ma le comunita’ non si possono creare da sole. “Condividere i pasti e’ occasione per socializzare con gli altri, rafforzare le comunita’ e crearne di nuove’. Cosi’ il 25 aprile scorso c’e’ stato il primo di una serie di eventi nazionali, che proseguono tuttora, il quale ha coinvolto “oltre 20mila persone nel Paese attraverso circa 500 pasti organizzati”, ha detto ancora Stoltz-Andersen, secondo cui questo aiuta a credere che “nel lungo periodo i pasti potranno aiutarci a fare il primo passo per entrare in contatto con chi non si conosce”. Chiunque puo’ aderire alla campagna: le organizzazioni partner, ma anche aziende, scuole e privati hanno apparecchiato tavola e pubblicato il loro invito sui social e su questo sito dove e’ disponibile ‘Il piccolo manuale per chi ospita e chi e’ ospitato’, un modello per l’invito con il logo e altri elementi per diffondere la notizia. E poi c’e’ una cartina dove ciascuno puo’ individuare il luogo piu’ vicino a se’ “dove bolle la pentola”.

Christiane e Bodil hanno raccontato di aver organizzato una cena a casa loro il 29 aprile e 8 persone sconosciute si sono iscritte per partecipare; costo della cena: 7 euro. “Abbiamo mangiato l’antipasto: silenzio. Poi e’ arrivato il primo piatto, e abbiamo fatto un giro di presentazioni. E da li’ e’ cominciato tutto: Sven-Erik ha cantato una canzone, Mike ha letto una poesia e quando e’ arrivato il secondo gia’ avevamo iniziato a scambiarci di posto e avevamo brindato piu’ volte. Doveva finire tutto alle 22: a mezzanotte erano ancora li’. Peggy e Mike si stanno organizzando per la prossima cena, Sven-Erik ha invitato tutti a fare un picnic sulla collina”. A Copenaghen, invece, l’1 maggio nel centro della citta’ l’evento si e’ trasformato in ‘Il mondo mangia insieme’, con pietanze tipiche di diversi paesi. “Alcune associazioni in particolare, come la Croce Rossa, si stanno concentrando sulla comunita’ straniera e la loro integrazione. Non ci sono iniziative mirate per loro, ma anche tra loro c’e’ chi soffre la solitudine e l’isolamento ed e’ quindi un potenziale destinatario dell’iniziativa”.

di Sarah Numico, vedi www.agensir.it

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