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Ventimiglia, Toti: “Parroci e vescovi accompagnino profughi in Questura”

GENOVA - "Parroci e vescovi fanno il loro

Pubblicato:30-05-2016 14:20
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:48

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migranti

GENOVA – “Parroci e vescovi fanno il loro lavoro ma devono comprendere che non possono fare accoglienza extra o contra legem. Il vero problema di Ventimiglia non è l’accoglienza ma l’identificazione che bisogna fare dei migranti affinché possano entrare nel circuito ufficiale di accoglienza”. Lo dice il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, commentando l’intervento dell’arcivescovo di Ventimiglia, Antonio Suetta, nella gestione dell’emergenza profughi nella città frontaliera ligure.

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I parroci e tutte le persone di buon cuore che vogliono portare il proprio aiuto ai migranti– prosegue il governatore- devono accompagnarli in questura per l’identificazione. E’ ovvio che stringe il cuore a tutti vedere persone sotto l’acqua che rifanno tenda e bagagli ma il vero problema è che queste persone rifiutano di farsi identificare e un grande paese come l’Italia questo non se lo può permettere”.

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