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Marini favorita, ma centrodestra unito sul sindaco di Assisi

Gli elettori umbri chiamati alle urne domani, dalle 7 alle

Pubblicato:30-05-2015 12:22
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:21

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umbria Gli elettori umbri chiamati alle urne domani, dalle 7 alle 23, sono 705.819 (521.764 in provincia di Perugia e 184.055 in provincia di Terni). Il decimo Presidente della Giunta regionale e i 20 consiglieri dell’Assemblea legislativa saranno scelti in base alla nuova legge elettorale, la numero 4 del 23 febbraio 2015, che prevede il turno unico con sistema proporzionale e vieta il voto disgiunto (pena annullamento della scheda). Il numero degli elettori, rispetto alle regionali del 28-29 marzo 2010, è calato complessivamente dell’1,1%: nel 2010 erano 713.679, dei quali 525.619 in provincia di Perugia e 188.060 in provincia di Terni (nella quale c’è stato un calo del 2,1%, contro lo 0,7% di Perugia).

Si voterà in 1.012 seggi elettorali, dei quali 716 in provincia di Perugia e 296 in quella di Terni. Nel 2010 erano 1.028, di cui 726 in provincia di Perugia e 302 in quella di Terni (la riduzione complessiva è dell’1,6 per cento).

L’andamento delle elezioni potrà essere seguito in tempo reale all’indirizzo www.regione.umbria.it, nella sezione “Speciale elezioni regionali 2015”. Attraverso un collegamento diretto con il Ministero dell’Interno, si potranno trovare dati aggiornati su affluenza alle urne, risultati provvisori dell’elezione del Presidente, voti ottenuti dalle liste e dai candidati al Consiglio regionale.


I candidati a Presidente sono otto, per un totale di 16 liste elettorali e 319 aspiranti consiglieri. L’affluenza stimata dagli ultimi sondaggi è di circa il 58%, mentre la favorita è la governatrice uscente Catiuscia Marini. L’ex sindaco di Todi, 47 anni e attuale presidente del gruppo del Pse al Comitato delle Regioni d’Europa, insegue la riconferma a capo di una coalizione di centrosinistra composta da Pd, Sel, socialisti riformisti e la lista “Civica e popolare”.

A tentare di strappare l’Umbria alla sua tradizione rossa è invece Claudio Ricci, 50 anni, attuale sindaco di Assisi, che è riuscito nell’impresa di riunire intorno alla sua candidatura tutto il centrodestra, dai centristi della lista Per l’Umbria Popolare, espressione di Udc ed Ncd, a Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia (per un totale di sei liste, comprese le civiche). Per mettere i bastoni tra le ruote ai due principali candidati c’è Andrea Liberati, candidato trentottenne del Movimento 5 Stelle, subentrato dopo la rinuncia di Laura Alunni, vincitrice delle “Regionalie”.

Sono invece cinque i candidati “minori”. A sinistra, si presenta Michele Vecchietti per ‘L’Umbria per un’altra Europa’, Amato John De Paulis per l”Alternativa riformista’ e Aurelio Fabiani per ‘Casa rossa’. L’estrema destra sarà invece rappresentata da Simone Di Stefano, numero due italiano di Casapound alla guida di ‘Sovranita’ e Fulvio Carlo Maiorca per Forza Nuova.

Alle ultime elezioni regionali, quelle del 28-29 marzo 2010, Catiuscia Marini era stata eletta con il 57,24% dei voti (257.458 voto), contro il 37,70% (169.568) di Fiammetta Modena, la principale sfidante per il Popolo delle Libertà. L’attuale governatrice era sostenuta da Pd (36,16%), Idv (8,33%), Federazione della sinistra (6,68%), Socialisti riformisti (4,16%) e Sel (3,38%); mentre il centrodestra era rappresentato da Forza Italia (32,26%) e Lega (4,33%). Terzo partito era ancora l’Udc, che con Paola Binetti totalizzò il 5,05% dei voti. L’affluenza alle urne si era attestata a quota 65,38%, in netta diminuzione rispetto al 2005 quando erano andati a votare il 74,26% degli aventi diritto.

Il Pd si è confermato primo partito anche alle elezioni europee del 2014, con il 49,15% dei voti, con piccole differenze tra Perugia (49,66%) e Terni (47,67%). Gli altri dati messi in evidenza dal voto sono stati in linea con quello nazionale: un buon risultato del Movimento 5 stelle, che ha ottenuto il 19,47% e un forte calo di Forza Italia, che si era fermata al 14,21%.

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