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Pd veneto: Consiglieri regionali? Prendano quanto il sindaco e stop vitalizi

VENEZIA - Equiparare il trattamento economico dei consiglieri

Pubblicato:30-03-2016 16:48
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:28

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Moretti_Veneto

VENEZIA – Equiparare il trattamento economico dei consiglieri regionali a quello dei sindaci dei capoluoghi di regione, che per il Veneto vorrebbe dire abbassare l’indennità a settemila euro lordi (come il mensile del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro), abolendo i vitalizi e rivedendo il trattamento di fine rapporto. Questa la proposta presentata in commissione affari istituzionali dai consiglieri regionali veneti del Partito democratico, all’interno della discussione sui costi della politica affrontata oggi.

Moretti_4“Una proposta radicale, concreta e chiara, che peraltro è equiparabile a quanto già previsto dalla riforma costituzionale su cui i cittadini si esprimeranno con il referendum del prossimo autunno”, dichiara Alessandra Moretti, esprimendo l’auspicio che il consiglio non deliberi provvedimenti prima del referendum costituzionale. “La riforma della Carta potrebbe rendere inapplicabili le misure decise in consiglio”, conferma il consigliere democratico Piero Ruzzante, che evidenzia come l’abbassamento delle indennità dei consiglieri proposta dal Pd avrebbe ricadute anche sui vitalizi percepiti dai consiglieri delle passate legislature che andrebbero riproporzionati. Una consolazione per chi sperava che venissero direttamente aboliti in modo retroattivo, dato che la manovra prevede degli ovvi problemi legali e non può essere deliberata a cuor leggero dal consiglio, ma deve invece essere nuovamente discussa da un’apposita sottocommissione, supportata da tecnici. “I sindaci non sono percepiti come casta” aggiunge un altro democratico, Stefano Fracasso, convinto che la misura sarebbe ben recepita dai cittadini.


di Fabrizio Tommasini, giornalista

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