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Cibo, Clarke (Fao): “Ad Addis Abeba per la sicurezza sanitaria”

ROMA - Per la prima volta, l'Onu e l'Unione Africana organizzano insieme una conferenza per la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti:

Pubblicato:30-01-2019 16:38
Ultimo aggiornamento:30-01-2019 16:38

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ROMA – Per la prima volta, l’Onu e l’Unione Africana organizzano insieme una conferenza per la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti: l’appuntamento, spiega all’agenzia ‘Dire’ Renata Clarke, a capo dell’unita’ ‘Food Safety’ della Fao, e’ in programma ad Addis Abeba il 12 e 13 febbraio. “Al termine della due giorni – sottolinea la responsabile – capi di Stato e di governo, ministri e dirigenti di organizzazioni internazionali firmeranno una dichiarazione politica per promuovere una collaborazione piu’ coordinata, maggiore supporto tecnico e investimenti per migliorare la sicurezza alimentare”.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), ogni anno a causa di cibi non sicuri circa 600 milioni di persone soffrono di malattie alimentari. “L’impatto sulla salute pubblica è paragonabile a quello della tubercolosi o della malaria, e ricade perlopiù sui Paesi poveri e sui bambini” sottolinea Clarke. “Le conseguenze economiche della situazione attuale sono stimate in almeno cento miliardi di dollari l’anno per i Paesi in via di sviluppo”. Secondo la dirigente della Fao, “all’origine dei vari problemi collegati alla sicurezza sanitaria alimentare c’e’ spesso da un lato la mancata conoscenza delle buone pratiche igienico-sanitarie da seguire dalla produzione fino al consumo di cibo e da un altro carenti infrastrutture e risorse inadeguate che possono favorire la contaminazione da parte di batteri patogeni o di agenti chimici o la presenza di microtossine prodotte da muffe in ambienti e climi umidi”.

L’assunto e’ che per garantire sicurezza serva una cooperazione trasversale fra i vari settori, includendo il pubblico e il privato, gli agricoltori e i produttori, le università e i centri di ricerca, e non ultimi i consumatori. La conferenza di Addis Abeba, in questo senso, rappresenterebbe un passaggio significativo. All’incontro interveranno il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki Mahamat, e il direttore generale della Fao, Jose Graziano da Silva.


“Negli anni – sottolinea Clarke – si e’ capita l’importanza della sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti anche rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile e in particolare al numero, quello per la ‘Fame zero'”. E le parole che ad Addis Abeba vorrebbe ascoltare? “Sarebbe necessario sottolineare la rilevanza della sicurezza sanitaria degli alimenti nell’agenda politica globale” risponde la dirigente della Fao. “Poi c’è il nodo degli investimenti: ne servono di più, per lo sviluppo di nuove tecnologie, il sostegno per l’apprendimento e l’applicazione delle ‘best practices’ e al rafforzamento dei sistemi di controllo e di monitoraggio del cibo”.

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