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Il giorno di Renzi a Ventotene: “Non permetteremo di distruggere Schengen”

"Nessun muro può contenere la voglia di libertà dell'Europa, che è nata per abbattere muri e non per costruirne".

Pubblicato:30-01-2016 10:08
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:52

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VENTOTENE (LATINA) – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, accompagnato dal ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini e dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, è arrivato sull’isola di Ventotene a bordo di un elicottero, ed è stato accolto dal sindaco. Ora il presidente del Consiglio, a bordo di un’imbarcazione della Guardia costiera, andrà a visitare la vicina isola di Santo Stefano, dove si trova il carcere borbonico che il ministro dei Beni culturali vuole ristrutturare e convertire ad area di interesse storico.

RENZI A VENTOTENE

“Chi vuole distruggere Schengen vuole distruggere l’Europa e noi italiani non lo permetteremo”, afferma Matteo Renzi, parlando a Ventotene. “Nessun muro può contenere la voglia di libertà dell’Europa, che è nata per abbattere muri e non per costruirne”.


I FIORI SULLA TOMBA DI SPINELLI – A Ventotene, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha deposto dei fiori sulla tomba di Altiero Spinelli, uno dei padri dell’ideale di Europa unita, le cui ceneri riposano, appunto, sulla piccola isola pontina. E’ lì che Spinelli venne confinato tra il 1939 e il 1943, dopo gli anni di confino a Ponza (1937-1939). Durante il periodo trascorso a Ventotene, insieme a Ernesto Rossi e di Eugenio Colorni, scrisse il documento base del federalismo europeo: il Manifesto per un’Europa libera e unita, noto anche come Manifesto di Ventotene.

Renzi a Ventotene

Filippo Sensi, portavoce di Renzi, pubblica una foto che ritrae il capo del Governo rendere omaggio a Spinelli su Twitter e Instagram aggiungendo solo “Ventotene #cosedieuropa”.

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