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L’Emilia Romagna svolta, spiagge aperte anche d’inverno

La decisione è maturata dopo una serie di incontri tra l'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, e le associazioni dei bagnini

Pubblicato:29-12-2016 16:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:45

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BOLOGNA  – E’ un inverno caldo: così caldo che l’Emilia-Romagna ha deciso di tenere le spiagge aperte anche d’inverno.

Nella nuova ordinanza balneare che sarà emanata a fine gennaio, infatti, la Regione offrirà ai gestori degli stabilimenti balneari della riviera adriatica la possibilità di restare aperti tutto l’anno.

Tra le attività previste, come annuncia viale Aldo Moro in una nota, la “somministrazione di cibi e bevande, le attività sportive e quelle legate all’intrattenimento”.


La svolta è maturata dopo una serie di incontri tra l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, e le associazioni dei bagnini.

Alla fine, ha deciso quindi di allungare a dodici mesi l’anno, per chi vorrà, l’apertura degli stabilimenti “offrendo un’ulteriore opportunità per il turismo della Riviera”.

Ora resterà in capo ai Comuni, sulla base di proprie ordinanze, la definizione degli orari di apertura consentiti. “Vogliamo dare un indirizzo preciso- sottolinea Corsini- per aumentare l’attrattività turistica invernale della nostra costa”.

Sempre con le associazioni, rispetto alla legge sulle concessioni demaniali “abbiamo concordato di riprendere il pressing sul Governo affinché venga approvata la legge delega sul demanio marittimo”. Se non verrà fatta nei tempi utili, “valuteremo un percorso legislativo regionale- prosegue Corsini- perché questa situazione di incertezza va risolta”.

Mare d’inverno significa infatti investimenti, che al momento però sono bloccati in assenza di una legge nazionale. L’Emilia-Romagna però non ha intenzione di rimanere con le mani in mano e nel frattempo si mette avanti col lavoro. La Regione, sottolinea ancora l’assessore Corsini, “si impegnerà a promuovere un bando una volta che la legge sarà promulgata per sostenere i progetti degli operatori balneari”.

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