Zingaretti: “Voglio essere il primo a rivincere le elezioni”

ROMA – “Per quanto riguarda il mio futuro, il mio destino e il futuro di questa istituzione, personalmente in vita mia non mi sono mai fatto influenzare da indiscrezioni giornalistiche e credo che l’autonomia della politica si basi anche non nell’isolamento ma in un rapporto con i mass media attento e sereno. Non è all’ordine del giorno alcuna discussione su scioglimenti anticipati e non è mia intenzione”, spiega Zingaretti, e “ribadisco l’obiettivo politico: essere il primo presidente della Regione Lazio che prova a rivincere le elezioni“. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, lo ha detto rispondendo ad alcuni consiglieri dell’opposizione che chiedevano delucidazioni sul suo futuro politico, durante i lavori della Pisana per l’approvazione della legge di Stabilità e del Bilancio.
LA VISITA A PALAZZO CHIGI
“Stamattina il Cdm ha deciso, in ottemperanza e su richiesta dell’Ue rispetto a una situazione nazionale di discariche, una vicenda che inizia nel 1999, di istituire un commissario unico rispetto a circa 250 discariche in Italia che erano a rischio di infrazione, che ora sono scese a 99″. Così ha risposto durante i lavori del Consiglio regionale del Lazio il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ad alcuni consiglieri di opposizione che chiedevano chiarimenti sulla sua visita a Palazzo Chigi di questa mattina.
“L’Ue ha indicato la richiesta dell’istituzione di un commissario, per avviare, anche visti i risultati, l’ipotesi di rimuovere la procedura di infrazione. Noi ci siamo presentati a testa alta perché i dati sono molto chiari: dal 2003 al 2013 i siti regionali sotto rischio infrazione erano 21. Dal 2013 abbiamo avviato una collaborazione col ministero: 9 sono state stralciate, il 2 dicembre abbiamo inviato la documentazione per lo stralcio di altre 7 e sono coperte con finanziamento, e stanno andando avanti le ultime 5 con l’obiettivo di chiudere questo rischio di procedura di infrazione per giugno. Ma ovviamente rispetto a una dinamica nazionale abbiamo dato parere positivo all’istituzione di una figura commissariale che anche grazie ai poteri derogatori che ne possono discendere farà l’interlocutore unico dell’Italia nei confronti dell’Ue”.

