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Rifiuti, Ispra: “Con 6 anni di ritardo, nel 2014 l’Italia raggiunge l’obiettivo 2008 del 45,2% di raccolta differenziata”. Ma ancora lontani da obiettivo al 65%

ROMA - Con 6 anni di ritardo, nel 2014

Pubblicato:29-10-2015 07:50
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:41

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rifiutiROMA – Con 6 anni di ritardo, nel 2014 l’Italia raggiunge l’obiettivo 2008 del 45,2% di raccolta differenziata (13,4 milioni di tonnellate), segnando un aumento di 3 punti percentuali rispetto al 2013. Nonostante questo, l’Italia e’ ancora lontana dall’obiettivo del 65% fissato per il 2012 e non ha ancora raggiunto nemmeno quello previsto per il 2009, che stabiliva la soglia al 50%. Secondo quanto emerge dai dati del rapporto Ispra sui rifiuti urbani, presentato questa mattina a Roma, si conferma il primato del Nord, anche se la crescita maggiore si rileva per le regioni del Centro Italia, con un aumento percentuale, tra il 2013 e il 2014, dell’11,7% (+283 mila tonnellate). Al sud la crescita e’ del 7,5% (+203 mila tonnellate), mentre il nord si classifica terzo con un +5,6% (+412 mila tonnellate).

La regione in assoluto piu’ virtuosa e’ il Veneto, che registra il 67,6% di raccolta differenziata nel 2014, seguita da Trentino Alto Adige (67%) e Friuli Venezia Giulia (60,4%). La peggiore, invece, e’ la Sicilia, che differenzia solo il 12,5% dei rifiuti urbani, preceduta da Calabria (18,6%) e Molise (22,3%). Tra le regioni del Centro, bene per Marche (57,6 %) e Umbria (48,9%), che superano il 45%. Si rileva una percentuale di raccolta pari al 44,3% per la Toscana, mentre il Lazio raggiunge il 32,7% (con una crescita di 6,2 punti rispetto al 26,5% del 2013). Al Sud, un ulteriore incremento del tasso di raccolta si rileva per l’Abruzzo, la cui percentuale e’ del 46,1% (42,9% nel precedente anno). La  Basilicata e la Puglia si collocano, rispettivamente, al 27,6% e al 25,9%.

Osservando, invece, la situazione delle citta’ riportata dal Rapporto Ispra sui rifiuti urbani, i maggiori livelli di raccolta differenziata si osservano  per Venezia (52,2%), che fa rilevare una crescita di quasi 11 punti rispetto al 2013, e Verona (50,6%). Ad un passo dall’obiettivo del 50% e’ il comune di Milano (49,9%) con un incremento di 7,4 punti rispetto al 2013. Padova raggiunge il 47,9%, mentre Firenze e Torino, rispettivamente il 44,2% e il 41,6%. Bologna presenta un tasso di raccolta pari al 38,3%, mentre Roma, con un aumento di 5,5 punti rispetto al 2013, raggiunge una percentuale del 35,2%. Un incremento anche a Bari, la cui raccolta passa dal 21,4% al 27%. Napoli fa rilevare una percentuale del 22%, mentre di poco superiore al 10% e’ la percentuale conseguita da Taranto (11,2%) e al di sotto di tale soglia quelle di Catania (9,3%), Palermo (8,3%) e Messina (7,6%).


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