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Rifiuti e clima, Galletti: “In Italia si producono 13 milioni di tonnellate di CO2 all’anno per produrre cibo che poi buttiamo”

In Italia "ogni anno produciamo circa 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari- segnala Galletti- tra settore primario, trasformazione, distribuzione, ristorazione e consumo gettiamo via 5,1 milioni di tonnellate di cibo"

Pubblicato:29-10-2015 09:22
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:41

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ROMA – Consumiamo risorse (acqua, energia, terra) – emettendo come conseguenza 13 milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno come conseguenza – per produrre cibo che poi buttiamo. E’ l’amara considerazione del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, formulata alla commissione Affari sociali della Camera dove e’ in audizione nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti ‘Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilita’ ambientale’.

“Mentre ci avviciniamo alla decisiva conferenza Cop21 sui cambiamenti climatici di Parigi, solo in Italia emettiamo 13 milioni di tonnellate di CO2 per produrre cibo che non mangeremo”, spiega il ministro, cibo che quindi “diventera’ rifiuto e che come tale gravera’ sui costi dello smaltimento”.

In Italia “ogni anno produciamo circa 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari- segnala Galletti- tra settore primario, trasformazione, distribuzione, ristorazione e consumo gettiamo via 5,1 milioni di tonnellate di cibo“. Il costo economico “e’ spaventoso- stigmatizza il ministro- parliamo di 12,6 miliardi l’anno, una cifra enorme se contrapposta al milione e mezzo di famiglie che oggi sono situazione di poverta’ assoluta nel nostro Paese”.


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