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Elezioni, si presenta “San Marino prima di tutto”

"Questo non è un rimpasto di governo- puntualizza Gerardo Giovagnoli- ci ripresentiamo agli elettori con una coalizione diversa"

Pubblicato:29-09-2016 15:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:07

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SAN MARINO – “San Marino viene prima di tutto, prima delle nostre stesse forze politiche”: questo il biglietto da visita della coalizione che riunisce le sigle storiche del Titano. Oggi, al Kursaal, ha così debuttato “San Marino prima di tutto”, coalizione che raggruppa Pdcs, Psd e Ps, insieme a Denise Bronzetti e la new entry Sammarinesi“, lista che riunisce Ns e Sammarinesi senza confini. L’unione viene sancita con la presentazione del nome e del logo, un’immagine stilizzata del Paese che riprende la suggestione metaforica di una farfalla che sta per prendere il volo e della persona “al centro” di tutto. La coalizione riunisce “alcune forze- spiega Marco Gatti, segretario del Pdcs, che vengono da un percorso comune di governo, altre si sono aggiunte per correre insieme per dare soluzioni al Paese”. E mentre tra gli avversari c’è chi parlerà alla pancia dei cittadini, “noi parleremo alla testa- puntualizza Gatti- siamo convinti infatti che la nostra coalizione ha la forza, la capacità e le persone per far fare dei passi in avanti a San Marino”.

giovagnoli_san marinoUna coalizione “non si fa contro qualcosa o contro qualcuno- prosegue Gerardo Giovagnoli, capogruppo del Psd- noi pensiamo di rappresentare larga parte dell’elettorato, un concetto di unità e condivizione sui tanti aspetti che devono essere affrontati nella prossima legislatura”. Alessandro Mancini, capogruppo del Ps, ripercorre l’esperienza all’opposizione del suo partito e il progressivo processo di avvicinamento a Dc e Psd. “Il Ps- motiva- pur dall’opposizione, ha sempre anteposto le soluzioni e le risposte da dare ai cittadini”. Così oggi “ci mettiamo in gioco– prosegue- perchè qui c’è il Paese prima di tutto”. Mancini anticipa una novità nel metodo di lavoro della coalizione: il programma elettorale sarà accompagnato dall’agenda di governo, in cui saranno definite le scadenze per gli interventi prioritari. Quindi Bronzetti spiega che la coalizione non nasce contro qualcuno, “ma contro la crisi che sta attraversando il Paese“. Il consigliere chiarisce quindi che non avrà una propria lista, ma nono rivela se il suo sarà un ritorno nelle fila del Psd o se virerà in lista verso il Ps: tutto rinviato alla presentazione dei candidati. Infine per “Sammarinesi” interviene Francesco Chiari,all’indomani dell’assemblea di Ns che ha scelto di aderire a “San Marino Prima di Tutto”.


“Abbiamo deciso di entrare in una coalizione che ha cultura di governo- motiva – in grado di trainare il paese verso il futuro”. Sollecitato dai cronisti, Giovagnoli torna sul peso della legislatura appena conclusa: “Questo non è un rimpasto di governo– puntualizza- ci ripresentiamo agli elettori con una coalizione diversa“. E se non tutto è stato portato a termine, “non è per chi è seduto qua- manda a dire- non siamo noi ad avere interrotto la legislatura”. E assicura: Ci saranno progetti, metodo di lavoro e modalità di confronto tra maggioranza e governo nuove. Infine, i rappresentanti di “Sm Prima di Tutto” allontanano lo spettro del ballottaggio: “Noi vogliamo vincere alla prima”, manda a dire Gatti. Scongiurano quindi questa ipotesi Giovagnoli e Mancini. Per il capogruppo del Psd il ballottaggio “predispone a uno scontro improduttivo e negativo”, mentre per il collega del Ps si corre il rischio che chi vinca al secondo turno abbia una “forza politica compromessa”, visto che “non sarebbe maggioranza del Paese”.

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