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Palermo, ecco il piano del Comune per recuperare le periferie

Ci vogliono 118 milioni di euro: 86 sono pubblici, 14 arrivano dai privati e gli altri 18 Orlando spera di ottenerli per il bando delle periferie

Pubblicato:29-08-2016 17:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:01

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palermo

PALERMO – Lampioni a led “intelligenti”, videosorveglianza e recupero di facciate e cortili allo Zen 1 e 2. E ancora un giardino a Marinella, una nuova sede dei carabinieri in tre ville confiscate alla mafia e una sfida: portare Manifesta, la più importante manifestazione di arte contemporanea europea, in alcune delle periferie più difficili di Palermo. E’ il piano della Giunta del capoluogo siciliano per Zen, Marinella, Sferracavallo e Barcarello, quartieri “troppo a lungo abbandonati”, secondo il vicesindaco di Palermo Emilio Arcuri, visto che della loro riqualificazione si parla da ormai un decennio. In totale, gli interventi previsti dal piano riguardano cinque aree: decoro urbano, aree e edifici pubblici, sicurezza, terzo settore e attività educativo-culturali. Per attuarli tutti servono 118 milioni di euro complessivi, di cui 14 circa provenienti da privati e altri 86 dal cofinanziamento pubblico. Palazzo delle Aquile spera però di ottenere i 18 milioni mancanti dal Fondo istituito dalla presidenza del consiglio dei ministri per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo. Se approvato, tutto o in parte, le gare per i progetti del Piano potranno partire immediatamente. “Per questo sono stati scelti progetti di media entità“, spiega il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, presentando l’elenco di interventi che inoltrerà domani al Governo: per aumentare le chances che vengano approvati e diventino quindi immediatamente operativi.

palermo_stradeIl plafond statale, infatti, non è infinito: si tratta di 500 milioni di euro totali da ripartire fra tutte le città metropolitane e i capoluoghi di Provincia. “Ci auguriamo– continua Orlando- che il Governo trasformi questa iniziativa in una misura strutturale“, che permetta cioè di programmare e attuare gli interventi nel tempo. Oltre al rifacimento dell’illuminazione nei quartieri interessati (con interventi per circa 5 milioni di euro e altri 600 mila per la videosorveglianza), il Piano per le periferie prevede anche la razionalizzazione delle reti fognarie di Marinella e Sferracavallo e destina 800 mila euro all’organizzazione della più importante biennale di arte contemporanea europea, Manifesta 2018, che fra due anni verrà ospitata proprio dal capoluogo siciliano.


di Daniela Mitta, giornalista

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