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Milano, Casapound piomba in Comune. Tafferugli con centri sociali e tensione con Polizia/FT e VIDEO

Una delegazione di una quindicina di attivisti ha fatto irruzione in Consiglio comunale a Milano chiedendo le dimissioni del sindaco Sala

Pubblicato:29-06-2017 17:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:28

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di Nicola Mente, giornalista

MILANO – Pomeriggio di tensione a Palazzo Marino, dove durante la seduta di Consiglio comunale hanno fatto irruzione una quindicina di militanti di CasaPound per chiedere le dimissioni del sindaco di Milano Beppe Sala. Gli attivisti di destra estrema hanno lanciato dalla platea dei volantini con lo slogan “Sala dimettiti“, uno di loro ha fatto il saluto romano innescando la reazioni di alcuni consiglieri, tra cui l’esponente di Sinistra per Milano Paolo Limonta. Mentre i vigili urbani stavano facendo uscire gli attivisti di Casapound, una delegazione dell’associazione “Nessuno è Illegale“, sostenuta dal centro sociale Cantiere stava entrando a Palazzo Marino per avere un incontro con alcuni consiglieri comunali. Ne è nata una colluttazione frenata dalla polizia locale, che ha fatto uscire i militanti di sinistra dal Comune, mentre gli attivisti di Casapound sono rimasti all’interno dell’edificio.


Il punto massimo di scontro è avvenuto quando i vigili urbani hanno deciso di far uscire i militanti di destra da Palazzo Marino: a quel punto sono stati intercettati dagli antagonisti in piazza San Fedele, sul retro del Comune. Sono dunque nati dei tafferugli tra i due gruppi e tra i militanti e la polizia, precedentemente chiamata a presidiare gli accessi al palazzo.


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