ROMA – “Non può essere trascurata l’importanza per la stabilità finanziaria del Paese di una riduzione del debito. Il permanere di condizioni di incertezza sulla possibilità che nel medio termine si possa imboccare un sentiero decrescente rischia di incidere negativamente sulle stesse prospettive di crescita del Paese“. E’ quanto si legge nel rapporto della Corte dei conti sul coordinamento della finanza pubblica, presentato al Senato nel corso di un convegno aperto dal presidente Angelo Buscema.
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