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Sanità, Chiriacò: “Omeopatia grande conquista, come i vaccini”

Ecco cosa ne pensa Dario Chiriacò, coordinatore della commissione per le Medicine non convenzionali della Fnomceo

Pubblicato:29-05-2017 14:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:16

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ROMA – Il professor Dario Chiriacò, coordinatore della commissione per le Medicine non convenzionali della Fnomceo, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus nel corso del programma ‘Genetica oggi’, condotto da Andrea Lupoli, affermando come “l’omeopatia è un metodo terapeutico ormai collaudato da oltre 200 anni. In quasi tutto il mondo convive negli ospedali con la medicina ufficiale, integrandosi perfettamente, tranne che in Africa e in Italia. Parliamo di medicina e non di una chimera. Gli Stati Uniti hanno espresso riserve solo sui farmaci da banco che si vendono nei supermercati e non su quelli che il medico prescrive”.

“Nel 2013 la Conferenza Stato-Regioni fece tutta una normativa sulle caratteristiche che devono avere l’omeopata e le scuole di specializzazione, che non può essere il misticismo o altre cose filosofiche. Venne dato un termine di tre anni per rispettare questa normativa e attualmente solo sei regioni su ventuno si sono messe in regola. Mi pare- ha continuato- che anche le Marche istituirono questa commissione di valutazione. Il problema non è dell’omeopatia, ma del singolo. Il misticismo non ha nulla a che fare con l’omeopatia e la medicina”. “Non si può essere contrari al vaccino che è una conquista dell’umanità, così come l’omeopatia che è una grande conquista dell’umanità. Le due medicine possono avere una loro collaborazione. Nella patologia batterica, acuta- ha concluso Chiriacò- è ovvio che ci debba essere una prevalenza della medicina ufficiale. Nelle patologie croniche l’omeopatia si può indicare meravigliosamente con quella ufficiale. Perché se ho due armi ne devo usare solo una?”.

LA POSIZIONE DELLA FNOMCEO

“In merito all’articolo pubblicato sul sito della vostra Agenzia, ci teniamo a precisare che quella espressa dal Dr Dario Chiriacò, non rappresenta la posizione della FNOMCeO, ma è stata manifestata dallo stesso a titolo personale nel corso di un’intervista a Radio Cusano Campus, emittente dalla quale sempre personalmente era stato contattato.


Per quanto riguarda le Medicine Non Convenzionali, la posizione di FNOMCeO è quella scritta all’Articolo 15 del Codice di Deontologia Medica, che qui riportiamo integralmente”.

Il Presidente

Roberta Chersevani

All. 1: Articolo 15 Codice di Deontologia Medica 2014

Art. 15

Sistemi e metodi di prevenzione, diagnosi e cura non convenzionali

Il medico può prescrivere e adottare, sotto la sua diretta responsabilità, sistemi e metodi di prevenzione, diagnosi e cura non convenzionali  nel rispetto del decoro e della dignità della professione.

Il medico non deve sottrarre la persona assistita a trattamenti scientificamente fondati e di comprovata efficacia.

Il medico garantisce sia la qualità della propria formazione specifica nell’utilizzo dei sistemi e dei metodi non convenzionali, sia una circostanziata informazione per l’acquisizione del consenso.

Il medico non deve collaborare né favorire l’esercizio di terzi non medici nelle discipline non convenzionali riconosciute quali attività esclusive e riservate alla professione medica.

 

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