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Caso Siri, Di Maio taglia corto: “Ma quale autosospensione, si dimetta”

Il vicepresidente del Consiglio lo invita a lasciare libero "il posto da sottosegretario ai trasporti". Quando l'inchiesta sara' conclusa "potra' tornare"

Pubblicato:29-04-2019 08:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:24
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ROMA – “Non ho avuto modo di sentire Giuseppe. Ci incontreremo domani per il vertice intergovernativo in Tunisia. L’idea e’ ben chiara: il M5s chiede a Siri di fare un passo indietro e mettersi in panchina fino a che l’inchiesta non sia conclusa“. Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio, in conferenza stampa, a proposito del caso Siri.

Di Maio aggiunge: “Lasciamo il posto libero da sottosegretario ai trasporti e quando l’inchiesta sara’ conclusa potra’ tornare“.

A chi gli chiede cosa pensi dell’idea dell’autosospensione, Di Maio e’ tranchant: “E’ un istituto che non esiste. Esistono le dimissioni o il restare in carica. Se Siri sara’ prosciolto da questa inchiesta, saro’ io il primo a volere che torni. Ma non esiste l’istituto dell’autosospensione. Non ci prendiamo in giro. Ma non credo che il presidente Conte abbia voluto dire questo”.


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