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Congresso delle famiglie, militanti contro Drago: “Vergogna, va espulsa dal M5s”

La presenza a sorpresa della senatrice pentastellata al Congresso delle famiglie a Verona non è piaciuta per niente ai militanti grillini

Pubblicato:29-03-2019 17:09
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:17

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ROMA – “Vergogna”, Tiziana Drago va subito “espulsa” dal Movimento cinque stelle. La presenza a sorpresa della senatrice pentastellata al Congresso delle famiglie a Verona non è piaciuta per niente ai militanti grillini che, “disgustati”, hanno preso di mira la sua pagina Facebook. Dove stanno manifestando tutto il loro colorito dissenso. “Vergogna”, scrive semplicemente Franco. Alessandra è ancora più dura: “Bisogna tutelare il diritto delle donne ad abortire iniziando con il buttare fuori gli obiettori dagli ospedali. Sono disgustata dalla sua partecipazione”. Giovanni parla di “figura di m… al congresso degli arretrati. Adesso dimettiti”. Tiziano chiede l’espulsione della senatrice siciliana: “Vattene con i tuoi amici leghisti e fascisti, spero che ti buttino fuori dal movimento subito”. Anche Enzo  vede ‘verde’: “E brava senatrice. Passa alla Lega? Persone come lei ci mancavano proprio in Italia…”. Per Maria “partecipare a questo congresso vuol dire non essere capace di difendere e tutelare i diritti di tutti. Si dimetta!”. 

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Carmelo ricorda a tutti l’uso di vecchie pratiche pentastellate, arrabbiato di non aver potuto votare sulla scelta di Tiziana Drago: “Solo in tuo nome a Verona. Almeno una votazione se siamo o meno d’accordo. Portavoce, si vada a leggere il vocabolario”. Temi come donne e gay suscitano la rabbia di alcuni militanti. “Vergognosa la sua partecipazione al convegno- scrive Graziella- spero che la espellano dal movimento. Non abbiamo bisogno di donne che odiano le donne”. Roberta: “Io non riesco a credere che abbia potuto fare una cosa simile giustificando la sua presenza quale iniziativa personale. Come si permette? Sarebbe anche una mia portavoce ed io non sono affatto d’accordo! Vergogna!”. Federica va sul concreto: “I gay, che alcuni di quelli con cui hai condiviso il palco a Verona vorrebbero vedere morti, concorrono a pagarti lo stipendio”. Nicola: “Si vergogni, lei non mi rappresenta!”.

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Tra Antonio e Paola invece si accende un breve dibattito. “Vergognati per Verona- scrive il primo- non vi voterò mai più e giuro che farò cambiare idea a chi vi vota”. Paola non ci sta, la colpa di Tiziana Drago non può ricadere su tutto il Movimento: “A te non interessa niente, né di lei né del Movimento, vuoi solo cercare di far credere cose diverse e provocare, la sua scelta è prettamente personale, non ci va a nome del Movimento”. Antonio non è convinto per nulla: “Siete inaffidabili. Alla faccia della coerenza. Siete degli Azzeccagarbugli”. Solitario il post di Vincenzo: “Hai fatto bene a partecipare. Il confronto è il sale della politica”.

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