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A Roma Raggi inaugura ‘Scholè’, spazio d’accoglienza per ragazzi con fragilità

Nella stessa struttura anche un centro antiviolenza

Pubblicato:29-03-2018 15:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:42

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ROMA – Uno spazio di accoglienza per ragazzi con fragilità dai 12 ai 18 anni. Per dar loro un luogo dove socializzare, relazionarsi, crescere ma anche essere ascoltati. Si chiama ‘Scholè’ ed è stato inaugurato oggi a Roma dalla sindaca Virginia Raggi a via Fortilocca nel Municipio VII, grazie alla collaborazione dell’assessorato municipale alle Politiche sociali e l’Asl Roma 2. Obiettivo del nuovo centro è quello di creare un dialogo permanente tra diverse istituzioni che a vario titolo hanno il compito di accompagnare il giovane nella crescita.

La struttura si articola su tre poli d’interesse: culturale e sociale, della formazione e dell’ascolto. Con il primo polo vedono la luce il Caffe’ Incontro, lo Spazio Letterario e i laboratori di Graffiti/Writing, Teatro e Movimento gestiti da Educatori e Maestri d’arte con specifiche competenze tecniche. I Maestri d’arte saranno affiancati dagli studenti delle scuole di secondo grado individuati per le attivita’ di tirocinio e/o crediti formativi. Grazie alla sinergia con l’Asl saranno garantiti interventi sanitari specialistici e consulenze su tematiche come dipendenze, bullismo, educazione alimentare. Il Caffe’ Incontro e lo Spazio letterario sono il risultato di un progetto comune in cui la ‘biblioteca’ esce dai luoghi istituzionali per aprirsi a un pubblico piu’ ampio, rendendo piu’ fruibili funzioni ed orari. Il Caffe’ Incontro vuole consolidare l’aggregazione, integrando le attivita’ culturali con quelle sociali. Il principio alla base della proposta e’ l’accostamento di due funzioni differenti ma complementari – la lettura e l’educazione – e la sinergia generata da questa relazione. Per quel che riguarda la formazione, oltre alle sinergie tra Municipio, Asl e scuola, sono previsti laboratori di supporto allo studio, crediti formativi, alternanza scuola-lavoro e, in generale, interventi formativi e informativi.

Infine il polo dell’ascolto. A coordinare uno spazio permanente sarà uno psicologo. A quest’ultimo il compito di intercettare ‘gli esordi psicopatologici’ dei ragazzi. Più in generale, l’ascolto sarà centrale per tutti quei ragazzi che desiderano ricevere chiarimenti, informazioni, suggerimenti su temi inerenti la propria salute e il proprio benessere psicofisico. Nella stessa struttura di ‘Scholè’, infine, è stato inaugurato anche un nuovo centro antiviolenza che si aggiunge a quelli di recente apertura del Municipio VI (inaugurato l’8 marzo) e del Municipio VIII.


L’apertura del centro è avvenuta il 12 marzo. In questi primi quindici giorni 18 donne sono state prese in carico e avviati dei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, con un range di età tra i 21 anni e i 55 anni. I servizi assicurano supporto a vittime di maltrattamenti familiari, stalking, violenza fisica, verbale e psicologica in ambito familiare. Saranno aperti almeno 5 giorni a settimana con un numero telefonico attivo h24. Obiettivo dell’amministrazione, aprire un centro antiviolenza in ogni municipio.

“Questo progetto- ha detto Raggi- è il risultato di uno sforzo da parte di tutti e di una sinergia tra gli enti interessati. Coinvolgendo vari e diversi livelli istituzionali produciamo un enorme valore aggiunto per un pezzo di città ampio e popoloso. Veniamo da un’epoca in cui le politiche erano frammentarie e ognuno pensava al proprio orticello. Il cittadino quando aveva un problema si scontrava subito con la difficoltà del non sapere a chi rivolgersi. Oggi stiamo cambiando questo trend e questo può essere un progetto pilota su cui puntare”. “I ragazzi- ha concluso la sindaca- qui vengono per relazionarsi, ma anche e soprattutto per trovare un punto di riferimento e di ascolto”.

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