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Campania, al voto anche il paese delle ‘fritture di pesce’

L'11 giugno 89 comuni campani saranno chiamati a votare

Pubblicato:29-03-2017 16:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:03

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napoli


NAPOLI – L’11 giugno si andrà al voto anche ad Agropoli (Salerno), il paese delle ‘fritture di pesce’ e del sindaco, Franco Alfieri (Pd), che secondo il governatore campano Vincenzo De Luca avrebbe dovuto portare 4mila persone a votare sì al referendum costituzionale in cambio di gite in barca e, appunto, “fritture di pesce”.

Alfieri, che in Regione è anche consigliere del presidente all’Agricoltura e alla Pesca, dovrà lasciare la fascia tricolore, indossata già per 10 anni. Il sindaco, che secondo De Luca “sa fare una clientela organizzata e scientifica”, è stato anche assessore provinciale a Salerno con delega ai lavori pubblici oltre che primo cittadino del piccolo Comune di Torchiara dal 1988 al 2004, ininterrottamente.


Tra le 89 città chiamate al voto in Campania c’è anche Ischia, altro Comune a maggioranza Pd guidato dal sindaco Giuseppe (Giosi) Ferrandino. Il primo cittadino dell’isola era stato arrestato nel marzo 2015 nell’ambito di un’inchiesta che vedeva coinvolta anche la Cpl Concordia per un presunto giro di tangenti per la metanizzazione dei comuni isolani. Finito in carcere e ai domiciliari un mese dopo, nel luglio 2015 fu definitivamente scarcerato per poi tornare a ricoprire la carica di sindaco dopo una sospensione temporanea. Ferrandino dovrà lasciare la fascia tricolore per la non rieleggibilità per un terzo mandato consecutivo disposta per legge. Stesso destino per Venanzio Carpentieri, attuale segretario metropolitano Pd di Napoli ed ex sindaco di Melito, Comune commissariato lo scorso febbraio.

Cercherà di essere eletto sindaco per la terza volta il senatore Pd Enzo Cuomo, già primo cittadino di Portici dal 2004 al 2013. Cuomo, che al congresso nazionale sosterrà il governatore pugliese Michele Emiliano, ha già ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Portici evitando le primarie interne.

Si svolgeranno le primarie tra forze di centro e centrosinistra a Torre Annunziata, chiamata ad eleggere un nuovo sindaco dopo 10 anni di governo guidato da Giosuè Starita. A Pompei, dovrebbe scendere in campo per la prima volta il simbolo demA, l’associazione fondata dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che sarà presente anche a Bacoli, a sostegno del giovane primo cittadino uscente, Josi Della Ragione, decaduto dopo le dimissioni di 9 consiglieri comunali.

La città più popolosa chiamata al voto è Pozzuoli dove il sindaco uscente del Pd, Vincenzo Figliolia, prepara una ‘corazzata’ di oltre 10 liste per tentare la vittoria al primo turno. Tra le forze presenti in coalizione ci sarebbe anche ‘Campania Libera’, il movimento di chiara ispirazione deluchiana battezzato lo scorso autunno. Ad Acerra, l’uscente Raffaele Lettieri ha ufficializzato la sua ricandidatura a sindaco con una coalizione di centro. Torna al voto anche il Comune di Arzano, in provincia di Napoli, sciolto per infiltrazioni camorristiche dopo l’arresto nel 2014 dell’allora sindaco di centrodestra ed ex consigliere provinciale, Giuseppe Fuschino, accusato di tentata concussione.

Si recheranno alle urne l’11 giugno anche i cittadini di Maddaloni (Caserta): il Comune è commissariato dopo l’arresto dell’ex sindaco Rosa De Lucia (Forza Italia), finita agli arresti per presunte tangenti nell’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti.

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