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Regeni, El-Molla: “Ad aprile inquirenti italiani in Egitto per documenti”

Il ministro del Petrolio egiziano, oggi a Ravenna, assicura che il lavoro di indagine sta andando avanti e che l'Egitto darà tutto ciò che può per risolvere il caso

Pubblicato:29-03-2017 08:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:03

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RAVENNA – Per quanto riguarda il caso Regeni “è prevista una visita in Egitto ai primi di aprile da parte italiana per finalizzare la consegna di documenti, richiesti dalla procura” alle autorità del Cairo. Tarek El-Molla, ministro del Petrolio e delle risorse minerarie dell’Egitto, lo dice a margine di Omc 2017- Offshore mediterranean conferenxe & exhibition, in corso a Ravenna.

Quella relativa all’omicidio di Giulio Regeni: “è una situazione considerata al massimo livello dell’attenzione dal governo e dal gabinetto della presidenza- garantisce El-Molla-. Posso confermare che sono stati fatti grandi progressi tra la procura italiana e le autorità egiziane, che stanno facendo bene, stanno lavorando bene insieme. Ci sono state recenti comunicazioni fra le parti, ed è prevista una visita in Egitto ai primi di aprile da parte degli italiani per finalizzare la consegna di documenti” da parte egiziana. “Le cose stanno progredendo e stanno andando bene, non è mia competenza ma posso dire che il presidente non mollerà fino a che il caso non sarà risolto– aggiunge il ministro del Cairo-. Voglio solo confermare che i due popoli di Egitto e Italia sono amici da anni e così continuerà, da un punto di visto sociale, turistico, commerciale. Diamo valore a questo rapporto e faremo tutto ciò che serve per risolvere la situazione. Nessun impatto su Eni”.


di Roberto Antonini, giornalista professionista

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