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Turismo, Pasqua fa il ‘pienone’ tra mare e montagna

BOLOGNA - Se il ponte pasquale doveva essere la prova generale

Pubblicato:29-03-2016 17:26
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:28

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turismo_pasqua2BOLOGNA – Se il ponte pasquale doveva essere la prova generale della prossima stagione estiva, allora si può dire ‘buona la prima’. Perchè per le località turistiche dell’Emilia-Romagna, dall’Appenino alla Riviera, i tre giorni di festa appena trascorsi sono stati positivi. Circa 170.000 le presenze nei 950 hotel aperti della Romagna, oltre 17.000 gli skipass venduti nel complesso sciistico del Cimone. Ottime performance anche nelle città d’arte e nei centri termali della regione. “Siamo soddisfatti di questo risultato, dovuto alla collaudata e virtuosa sinergia tra enti locali e operatori privati e di buon auspicio per la prossima stagione estiva”, commenta l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini. Del resto, nonostante il calendario 2016 prevedesse una Pasqua più “bassa” di una decina di giorni rispetto allo scorso anno, il movimento turistico ed escursionistico ha evidenziato un andamento superiore ad ogni aspettativa.

Cesenatico_riviera_mare_estateI dati parlano chiaro: occupazione tra l’85% e il tutto esaurito negli alberghi, con permanenza media di due notti e mezzo, pienone nei ristoranti, buon andamento d’ingressi nei parchi tematici aperti. In particolare tra il 25 al 28 marzo sulla Riviera dell’Emilia-Romagna sono gravitate almeno 600.000 persone (per oltre il 70% escursionisti). Nel suo complesso tutta l’offerta ricettiva (compresa quella extralberghiera degli alloggi privati, campeggi, bed & breakfast, agriturismi) ha registrato circa 300.000 presenze turistiche. Sempre in Riviera gli oltre 1.200 ristoranti, pubblici esercizi, aziende agrituristiche hanno lavorato a pieno regime durante tutto il ponte pasquale mentre, negli otto parchi di divertimento e nei tre parchi avventura aperti, si è registrata un’affluenza di circa 120.000 visitatori (il 30% dei quali ha usufruito del pacchetto “parco+hotel”).

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Buona affluenza di clientela anche negli alberghi delle città d’arte dell’Emilia-Romagna in occasione delle festività pasquali. Secondo le rilevazioni di Italian Hotel Monitor, l’occupazione camere ha raggiunto livelli di eccellenza in tutti i capoluoghi della regione caratterizzati da eventi espositivi, artistici, culturali ed enogastronomici di buon livello, anche internazionale, come a Bologna, Modena, Ferrara e Parma. Soddisfazione anche nelle località termali, con le prime rilevazioni (effettuate sondando alcuni operatori) che parlano di una crescita del movimento rispetto alla Pasqua dello scorso anno. Grazie all’abbondanza di neve, le prenotazioni di turisti ed appassionati in Appennino erano sostenute già da tempo. Buona l’affluenza di clientela di breve raggio (Bologna, Modena, Romagna, Toscana), ma anche da Lombardia e Marche. Non è mancata una discreta quota di clientela straniera. Sulle piste del comprensorio del Cimone si è toccato il record storico di presenze. “La macchina turistica regionale, complice il buon andamento climatico, ha garantito un ottimo weekend pasquale alle centinaia di migliaia di ospiti che ci hanno scelto come destinazione. Un risultato dovuto, anche e soprattutto, alla collaudata e virtuosa sinergia tra enti locali e operatori privati”, evidenzia Corsini. “La stessa politica degli eventi, dalle mostre nelle città d’arte agli appuntamenti lungo tutta la Riviera, ha arricchito la nostra offerta rendendola particolarmente attraente, garantendo quindi una performance pasquale che è il miglior auspicio per l’imminente stagione estiva”, conclude.

di Vania Vorcelli, giornalista professionista

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