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In Uganda carcere per i genitori che non vaccinano i figli

La nuova legge ha lo scopo di ridurre le epidemie, la mortalita', eventuali danni per la salute di bambini e donne in eta' riproduttiva

Pubblicato:29-03-2016 12:57
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:28

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Foto di Francesco Pocchi

Foto di Francesco Pocchi

ROMA  – E’ stata approvata da parte del governo dell’Uganda la legge che introduce il reato per quei genitori che scelgono di non far vaccinare i propri figli. A riferirlo e’ il quotidiano nazionale on-line Daily Monitor lo scorso venerdi’ 25 marzo.

La legge, che prevede fino a sei mesi di carcere per i genitori inadempienti, istituisce anche una “Immunisation card”, una tessera delle immunizzazioni di cui ogni bambino dovra’ essere in possesso e su cui andranno annotate le vaccinazioni man mano che gli verranno somministrate. Tale documento sara’ inoltre necessario ai fini dell’iscrizione del minore a scuola. Infine, la legge prevede anche la creazione di un fondo speciale per sostenere il progrAmma di immunizzazione di massa.

La legge, firmata lo scorso 10 marzo dal Presidente Yoweri Museveni, e’ stata presentata nel 2014 per iniziativa privata di Huda Oleru, membro della Rappresentanza delle donne di Yumbe, distretto dell’Uganda settentrionale, la quale ha spiegato ai media che il fondo creato dal Governo ricevera’ sovvenzioni da parte di varie istituzioni private, tra cui la Global vaccine alliance (Gavi). Ha poi aggiunto che il vaccino “e’ la strada migliore per prevenire la diffusione delle malattie nel Paese cosi’ come avveniva in passato”. La nuova legge ha infatti lo scopo di ridurre le epidemie, la mortalita’, eventuali danni per la salute di bambini e donne in eta’ riproduttiva.


La proposta di legge che prevede misure piu’ severe contro i genitori che negano le vaccinazioni ai figli ha riaperto in Uganda e in Africa il dibattito su questo presidio sanitario. Un rapporto presentato ad Addis Abeba, in Etiopia, il mese scorso, da parte del Consiglio ministeriale per l’immunizzazione in Africa ha rivelato che solo un bambino su cinque in Africa ha accesso ai vaccini obbligatori in eta’ pediatrica, cosi’ come riportato ancora dal Daily Mirror. Il Consiglio ha inoltre individuato tre malattie rimaste endemiche nonostante l’esistenza del presidio vaccinale: morbillo, rosolia e tetano neonatale. “Molti paesi hanno un sistema sanitario particolarmente fragile, che lascia i programmi di vaccinazione vulnerabili alle crisi” si legge tra le conclusioni rilasciate dal Consiglio, che incoraggia quindi i governi degli Stati africani a investire di piu’ nei programmi vaccinali di routine e nella ricerca scientifica per l’introduzione di nuovi vaccini.

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