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Venti percorsi in 330 tappe, ecco ‘Le vie del Giubileo’

Pensate dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, 'Le vie del Giubileo' sono raccontate in italiano e in inglese in un portale dedicato

Pubblicato:29-03-2016 12:48
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:28

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roma_san pietro_chiesaROMA  – Dai patroni di Roma Pietro e Paolo ai luoghi dei martiri, dall’imperatore Costantino agli obelischi disseminati nella città, fino agli acquedotti, le fontane e anche le statue parlanti. Ecco ‘Le vie del Giubileo’, venti percorsi tutti romani per venti secoli di storia, arte e religioni che porteranno pellegrini, e non solo, a scoprire gli itinerari culturali e religiosi dell’Anno santo attraverso 330 tappe che si snodano dal Centro alle periferie, lungo scorci e monumenti legati al sacro della Capitale. Pensate dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, ‘Le vie del Giubileo’ sono tutte raccontate in italiano e in inglese in un portale dedicato, www.leviedelgiubileo.it, on line da oggi.

“Io ricordo davvero con molto affetto e ammirazione le parole che Umberto Eco è venuto a dire agli 83 ministri della cultura riuniti all’Expo di Milano- ha detto ancora Franceschini presentando ‘Le vie del Giubileo’- Ci ha ricordato che il compito nostro è principalmente quello di favorire la conoscenza, che quasi tutte le guerre, gli scontri, gli odi del passato e del presente nascono dalla mancanza di conoscenza reciproca, dalla diffidenza e dalla distanza quindi questo è il lavoro principale che dobbiamo fare”.

IL PORTALE E LE CURIOSITA’ – Sul sito www.leviedelgiubileo.it, i visitatori potranno costruire il loro percorso e scoprire le curiosità nascoste nelle singole tappe. Ecco allora la prima registrazione della voce di un pontefice, Leone XIII, incisa nel 1903 e conservata alla Discoteca di Stato, o le immagini delle incisioni settecentesche che raffigurano i monumenti all’epoca del viaggio in Italia di Goethe. Tra le chicche, anche luoghi meno noti delle periferie romane, a partire dall’arco di Costantino a Malborghetto, fino al Parco degli acquedotti sulla Tuscolana o le catacombe dei Santi Marcellino e Pietro attigue al Mausoleo di Sant’Elena a Tor Pignattara. Da segnalare anche l’itinerario che associa la moschea di Roma, progettata da Paolo Portoghesi ed edificata sui territori donati dal Comune di Roma, a San Pietro, sorta sulla tomba dell’apostolo nella necropoli del colle Vaticano, alle Terme di Diocleziano, dove sono conservati numerosi bassorilievi mitraici, al Tempio Maggiore della comunità ebraica di Roma, edificato all’inizio del Novecento sui terreni dell’ex ghetto e a Ostia Antica, dove si può ammirare la più antica sinagoga del mondo occidentale.


VENTI PERCORSI PER VENTI SECOLI DI STORIA – Grazie al portale mobile responsive ogni tappa ha una scheda di approfondimento con le informazioni utili, una descrizione storica e una foto rappresentativa. Ogni itinerario è scandito da un tema: la vita di un santo, di un martire o di un poeta, i capolavori di un artista, le grandi opere di un imperatore o i progetti realizzati per i Giubilei del passato, ma anche le testimonianze presenti a Roma delle tre maggiori religioni monoteiste. Nello specifico, gli itinerari sono ‘I Patroni di Roma. Storie di Pietro e Paolo’, ‘Dalla fede il coraggio. I luoghi dei martiri’, ‘In hoc signo. Costantino imperatore cristiano’, ‘Le chiese dentro i templi. Il nuovo volto del sacro’. E ancora, ‘Le immagini miracolose. La misericordia si fa arte’, ‘Le mura di Roma. Prospettive sulla Città eterna’, ‘La magnificenza dei Papi. Le opere dei Giubilei’, ‘L’Egitto, l’Impero, i Papi. La città degli obelischi’. C’è anche un percorso dedicato ad ‘Acquedotti e fontane. Lo spettacolo dell’acqua’, ‘La natura che sorprende. I giardini storici’, e poi ‘La satira al tempo dei Papi. Le statue parlanti’, ‘L’epoca dei grandi maestri. Roma e il Rinascimento’. Non potevano mancare ‘I due Michelangeli. Buonarroti e Caravaggio’, ma anche ‘La sfida eterna. Bernini contro Borromini’ e ‘Impegno e santità. Ignazio di Loyola e Filippo Neri’. Infine, ‘L’epoca dei contrasti. Trionfo e umiltà’, ‘Il fascino del classico, Goethe e Canova’, ‘Mille religioni a Roma. Dal mondo antico a oggi’ e ‘In viaggio verso Roma. Sulle orme di San Paolo’. Un itinerario speciale è poi dedicato ai bambini e riguarda ‘Lo zoo delle meraviglie. Gli animali di pietra’.

UN ‘LAVORO DI SQUADRA’ – ‘Le vie del Giubileo’ è promosso da Mibact insieme al Fondo edifici di culto del ministero dell’Interno, a Roma Capitale, al Pontificio Consiglio della Cultura, al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova evangelizzazione, alla Comunità ebraica di Roma e alla Comunità religiosa islamica italiana, con il patrocinio del Giubileo della misericordia. “Questo progetto- ha detto Andreatta- che nasce da un lavoro di squadra e dall’apporto di istituzioni diverse e ha una valenza non soltanto legata al tempo del Giubileo, ma che resta anche dopo, sempre. E’ uno strumento straordinario- ha aggiunto- messo a disposizione dei turisti e dei pellegrini che vengono a Roma, perché è impossibile a Roma distinguere tra turista da pellegrino. Si tratta di venti itinerari che raccontano venti secoli di storia che sono il segno di una grande convivenza tra culture e religioni diverse”.

DIALOGO TRA RELIGIONI E CULTURE – ‘Le vie del Giubileo’ per tutti gli organizzatori rappresentano anche un modo per conoscere culture e religioni diverse che a Roma convivono. In questo senso il progetto è un “percorso costruttivo di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio di Roma nell’anno del Giubileo- ha detto Pallavicini- ma rappresenta anche un punto di riferimento, un modello di cultura che l’Italia può dare all’Europa e ad altre culture, perché qui a Roma e’ comune la radice di misericordia tra le religioni che permette una convergenza che qualcuno vorrebbe negare con il negazionismo o distruggere con il terrorismo”. D’accordo anche Calò, che ha ricordato come “il popolo ebraico è fortemente radicato all’interno della cultura romana e della città di Roma. Siamo da sempre presenti, testimoni e protagonisti della storia di questa città”. Infine, anche per il subcommissario di Roma Capitale, Ugo Taucer, ‘Le vie del Giubileo’ e il portale rappresentano “un ulteriore strumento per cittadini e pellegrini che potranno apprezzare ancora di più Roma e il Giubileo, che è un’occasione per riaffermare valori alti e non solo mettere qualche belletto alla città”.

“Vorrei che la prossima tappa di questo 2016 dedicato ai cammini fossero, a Roma, altri venti percorsi nelle periferie urbane”. Lo ha detto il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, in occasione della presentazione del progetto ‘Le vie del Giubileo’. “Ci sono luoghi meno conosciuti ma altrettanto importanti non solo per l’archeologia, ma anche per l’arte contemporanea- ha aggiunto il ministro a proposito delle periferie romane- che sono diventati luoghi di bellezza ma che occhi distratti non vedono”. A proposito del 2016 come anno dei cammini, il ministro ha ricordato che l’obiettivo è di “scoprire l’Italia minore, valorizzarla tutta e mescolare le ragioni della storia, dell’arte, della cultura e della religione”. In questo senso, il ministro ha ricordato che “stiamo lavorando sul Catasto dei sentieri e dei cammini italiani”. Ricordando infine che quella del dialogo tra religioni e culture “è una sfida che si gioca nelle periferie urbane”, Franceschini ha aggiunto che “anche per questo noi stiamo insistendo molto con le iniziative culturali nelle periferie. Abbiamo appena finito di selezionare, tra oltre mille progetti del bando Migrarti, 42 progetti in tutta Italia che hanno vinto: sono attività culturali fatte insieme dalle amministrazioni locali con le comunità di migranti di questo Paese”.

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