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Meningite, gennaio mese con più segnalazioni. Il ministro Grillo: “Vaccinatevi”

ROMA - "I casi segnalati di malattia invasiva meningococcica in Italia nel 2015, 2016 e 2017 sono stati rispettivamente 189,

Pubblicato:29-01-2019 14:29
Ultimo aggiornamento:29-01-2019 14:29
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ROMA – “I casi segnalati di malattia invasiva meningococcica in Italia nel 2015, 2016 e 2017 sono stati rispettivamente 189, 220 e 200. Nel 2018 sono stati 198, con 18 decessi. Il numero di casi all’anno è quindi abbastanza stabile, mentre gennaio è costantemente il mese con più segnalazioni”. Lo fa sapere la Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali (Simit), che aggiunge: “Il Piano Nazionale vaccinazioni prevede la vaccinazione per il meningococco B, il sierogruppo più frequentemente responsabile di malattie invasive (meningiti e sepsi) a partire dal terzo mese di vita e per il meningococco C dal 13 mese. Le coperture vaccinali continuano, però, a essere insufficienti: solo il 38,5% dei bambini nati nel 2015 risultava vaccinato per il meningococco B al compimento del 24° mese di vita”. Le vaccinazioni antimeningococciche “sono state prima incluse, poi tolte dall’elenco delle vaccinazioni obbligatorie attualmente previste per legge in Italia e mantenute come vaccinazioni raccomandate. Evidentemente- conclude la Simit- la raccomandazione non basta”.

L’AVVERTIMENTO DEL MINISTRO

“Ho letto del caso di meningite e sono preoccupata, e’ una malattia molto insidiosa. Il ragazzo e’ in buone condizioni anche se non conosco il ceppo”. Così il ministro della Salute, Giulia Grillo, a margine della presentazione del rapporto Fipe sulla ristorazione 2018, parlando del ragazzo ricoverato per meningite al policlinico Gemelli di Roma. “Invito comunque giovani e minori a vaccinarsi– prosegue il ministro- anche se non e’ obbligatorio. La malattia puo’ non dare esito mortale, ma ci sono stati già due casi a Roma e in Sardegna. Si tratta di una patologia contagiosa, bisogna stare attenti alla gestione del malato”, conclude.


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