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Pd, Emiliano: “Subito al Congresso o si va alle carte bollate”

"La scissione parte da chi non rispetta le norme dello Statuto e in questo momento è il segretario che non le rispetta e non sta aprendo il Congresso"

Pubblicato:29-01-2017 14:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:51

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ROMA – “La scissione parte da chi non rispetta le norme dello Statuto e in questo momento è il segretario che non le rispetta e non sta aprendo il Congresso”.

Michele Emiliano, presidente della regione Puglia, intervistato da Lucia Annunziata a ‘In mezz’ora’ attacca il segretario del suo partito: “Renzi sbaglia quando dice: ‘poco importa se io perdo le elezioni, intanto salvo i miei’. Fanno come con Roma, dove mollare l’osso è stato gravissimo“.

E, conclude Emiliano, “siccome questa posizione è insostenibile, lui non può far del partito quello che gli pare, se Renzi non convoca il Congresso si può perfino arrivare alle carte bollate, quindi prima cominciamo meglio è, poi ci impegniamo- io per primo- a ricostruire le ragioni dello stare insieme”. Tra l’altro, dice infine Emiliano, “il congresso si deve fare non solo per la tragedia politica del referendum, ma perché siamo anche alla fine del mandato del segretario”.


EMILIANO: GENTILONI NON SARA’ MAI ZERBINO DI RENZI

Gentiloni è e sarà leale con Renzi? Il governatore della Puglia, Michele Emiliano non ha dubbi: “Gentiloni è leale alla Repubblica- dice a ‘In 1/2Ora’- e se qualcuno pensa di andare da lui e dirgli ‘adesso devi ubbidire come uno zerbino’, si è sbagliato'”.

Lo conosco da tempo ed escludo che Gentiloni ubbidisca alle esigenze di sopravvivenza politica di Renzi, dimettendosi da presidente del Consiglio, il più alto onore che un uomo possa avere, e Gentiloni- conclude Emiliano- non violerà il giuramento con la Costituzione”.

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